Settembre vuol dire musica a San Gimignano. Nella suggestiva cornice del Teatro dei Leggieri dal 14 al 28 settembre torna il Festival Barocco di San Gimignano, giunto alla sua VI edizione.
La rassegna prevedde tre appuntamenti domenicali all'insegna della musica vocale e strumentale italiana ed europea a cavallo fra il XVII e il XVIII secolo, un periodo dove l'Italia era uno dei centri culturali e artistici più importanti e considerati a livello mondiale. Autori emergenti si esibiranno sul palco del teatro eseguendo musiche con copie di strumenti originali e secondo la prassi esecutiva del tempo.
Si inizia domenica 14 settembre, alle ore 18, al Teatro dei Leggieri con la “CappellaFastiDiametro”, un ensemble formatosi fra il dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Firenze e la “Schola Cantorum” di Basilea, in Svizzera. Il tenore Giacomo Schiavo, la flautista Giulia Breschi, il cembalista Umberto Cerini e il tiorbista Giovanni Bellini, presenteranno un programma dal titolo “L'amoroso napoletano”, con musiche, fra gli altri, di Falconiero, Scarlatti, Frescobaldi e Caccini.
Il secondo appuntamento è per domenica 21 settembre con Daniele Del Lungo, violino, Giacomo Benedetti, cembalo e Chandra Ughi, violoncello. La serata sarà dedicata ad alcune rarità della musica strumentale europea, fra cui una nuova sonata di Antonio Vivaldi da poco riscoperta dal musicologo Federico Sardelli, uno dei massimi esperti vivaldiani viventi, e due delle cosiddette “Sonate del rosario” del compositore boemo H.I.F. Biber, raccolta divenuta nota per la particolarità del “violino scordato” necessario, con precise istruzioni dell'autore, per l'esecuzione dell'opera.
Il festival termina domenica 28 settembre con l'esibizione del contralto Costanza Redini, Jean-Marie Quint al violoncello e violoncello piccolo e Alessandra Artifoni al cembalo, con un programma dal titolo “Viaggio intorno a Bach ed Haendel”. L'occasione è unica per ascoltare uno strumento particolare, il violoncello piccolo. Oltre ai due grandi autori tedeschi, si potranno apprezzare alcune cantate di Niccolò Porpora e di Johann Adolf Hasse.
Informazioni: www.accademiadeileggieri.org