Settembre a Carmignano, il paese tra le splendide colline del Montalbano, non vuol dire dire solo vendemmia e vino DOCG, ma anche Festa di San Michele: una festa dalle origini antichissime ma ripristinata in epoca moderna dal 1932. E’ un’occasione per riunire e far vivere il il paese tra sfilate, rievocazioni e l’avvincente palio dei ciuchi.
I veri protagonisti delle sfilate sono i 4 rioni (bianco, celeste, giallo e verde) che a colpi di creatività, fantasia, colori, coreografie, suoni e “teatro di strada” rappresentano in piazza vicende realmente accadute. Un modo diverso e innovativo per far conoscere ancora meglio il territorio. Tutto questo è la Festa di San Michele, in programma quest’anno il 29 settembre e l’1 e 2 ottobre.
5 giurati per sera hanno il compito di stilare una classifica in base alle musiche, ai costumi, ai carri e alle coreografie. Al termine delle 4 sfilate si corre il Palio dei Ciuchi: 4 fantini, montando a pelo i propri ronzini, percorrono quattro giri della piazza. Alla fine delle 3 sere il fantino che ha totalizzato il punteggio maggiore conquista l'ambito palio.
La festa si conclude con la proclamazione da parte del sindaco del rione vincitore della sfilata, che si aggiudica un trofeo raffigurante il patrono San Michele, quest’anno una scultura realizzata dall’artista Francisco Garden.
Quest’anno si comincia giovedì 29 settembre, alle 21, con il debutto delle sfilate e la prima corsa del Palio dei Ciuchi. Appuntamento poi sabato 1 ottobre, alle 21, con la seconda gara e domenica 2 ottobre, dalle 15.30, con le sfide decisive e le premiazioni dei vincitori.
Il biglietto di ingresso, acquistabile direttamente all’ingresso, ha un costo di 5 euro. È possibile prenotare anche il posto in tribuna, al costo di 10 euro. La manifestazione è organizzata dal Comitato per i Festeggiamenti di San Michele, con il patrocinio del Comune di Carmignano, della Provincia di Prato e della Regione Toscana.
Per informazioni, www.festadisanmichele.it, festasanmichelecarmignano@gmail.com, pagina Facebook “Festa San Michele Carmignano”.