Lo slogan scelto per questo 2 giugno, Festa della Repubblica numero 72, è "Uniti per il Paese". Alla parata di Roma, in testa, ci saranno circa 400 sindaci (anche dalla Toscana) in rappresentanza degli oltre 8mila Comuni italiani. Indosseranno la fascia tricolore, simbolo, sottolinea la Difesa, «di un Paese che trova la sua unità e identità a partire dai territori nella fratellanza, uguaglianza e giustizia, principi sui quali si fonda la Carta costituzionale italiana».
A proposito di territori, la Toscana si prepara a celebrare anche in casa questa ricorrenza. A Firenze il programma delle celebrazioni istituzionali si apre alle 8 in Palazzo Vecchio, con l’esposizione delle bandiere nazionale ed europea e con la deposizione di una corona di alloro presso la lapide sulla facciata di Palazzo Vecchio, dettata da Piero Calamandrei a ricordo della Liberazione della città. Alle ore 9.15, in piazza Indipendenza, è in programma la cerimonia solenne dell'Alzabandiera con deposizione di una corona di alloro al monumento ai caduti. Poi, in piazza San Marco (Aula Magna del Rettorato) si terrà la Lectio magistralis del professor Paolo Grossi, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, sul tema “Una Costituzione da vivere”. A seguire consegna delle Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e delle Medaglie d’Onore ai Deportati e Internati nei lager nazisti. Alle 21, sull’Arengario di Palazzo Vecchio, si terrà il concerto della Filarmonica "Giuseppe Verdi" di Montemurlo. Mentre oggi, alla vigilia, la vicepresidente della Regione Toscana con delega alla cultura, Monica Barni, ha partecipato al concerto "Aspettando il 2 giugno in musica" in programma al Mandela forum di Firenze, con l'esibizione delle orchestre delle scuole medie ad indirizzo musicale e dei licei musicali della Toscana. L'iniziativa ha visto la partecipazione della rete regionale Re.mu.To, ossia Rete musica Toscana, attraverso cui la Regione intende valorizzare la cultura musicale nelle scuole. «È un progetto finanziato dalla Regione volto a promuovere il mondo della musica nelle scuole toscane", ha evidenziato la vicepresidente Barni.
Anche a Livorno anche quest'anno il 2 giugno sarà ricordato con una serie di cerimonie che coinvolgeranno i rappresentanti delle istituzioni civili e militari, dei corpi dello Stato, delle associazioni combattentistiche e d'arma e delle associazioni del volontariato, e tutta la cittadinanza. Per dare maggiore risalto all'evento, data anche la concomitante ricorrenza del 70° anniversario della Costituzione, la cerimonia principale avrà luogo alla Terrazza Mascagni (ore 10). Saranno anche deposte, come di consueto, corone ai monumenti di via Ernesto Rossi e di piazza della Vittoria. Si inizierà alle ore 8.45 al Bassorilievo al Partigiano di via Ernesto Rossi, con la deposizione di una corona d'alloro e con gli Onori civili e militari. Successivamente il corteo, passando da via Magenta, si trasferirà in Piazza della Vittoria, dove saranno resi gli onori davanti al Monumento ai Caduti e sarà deposta un'altra corona. È quindi previsto il trasferimento alla Terrazza Mascagni, dove la cerimonia inizierà con l'ingresso dei Gonfaloni. Seguirà l'Alzabandiera, con il tricolore portato da 6 studenti in rappresentanza degli istituti scolastici livornesi. Sulla Terrazza sarà presente la Fanfara dell'Accademia Navale. Il programma prevede poi la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e la consegna delle Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana. Alle 10.30 l'Accademia Navale aprirà le sue porte e potrà essere visitata dalla cittadinanza. A mezzogiorno, dalla batteria dell'Accademia Navale, partirà una salva di 21 colpi d'artiglieria (un colpo ogni 5 secondi).
Ad Arezzo, 2 giugno in musica. Alle 19,30, in occasione della Festa della Repubblica e della ricorrenza dei 50 anni della celebre Fiera Antiquaria (i cui primi banchi occuparono la Piazza Vasari proprio il 2 giugno 1968), la Filarmonica "Gioachino Rossini" diretta dal maestro Donato Renzetti si esibirà in concerto al Teatro Petrarca. Il concerto, organizzato dal Comune unitamente alla Prefettura di Arezzo, rientra nel programma ufficiale delle celebrazioni in corso quest'anno per i 150 anni della morte del compositore di Pesaro.
Celebrazioni in programma ovunque. Anche a Pisa, Grosseto, Siena, Massa, Carrara e Lucca, che si prepara a celebrare la giornata in Cortile degli Svizzeri, nel complesso architettonico di Palazzo Ducale, con un ricco programma. La cerimonia ufficiale sarà scandita, a partire dalle 9.30, dallo schieramento del Reparto di Formazione interforze, dagli Onori militari e dall’Alzabandiera, sulle note dell’Inno Nazionale. Sei dipendenti della “Manifatture Sigaro Toscano”, ex “Manifattura Tabacchi”, recheranno la bandiera italiana ai militari che la isseranno sul pennone. Successivamente è prevista la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella da parte del Prefetto Maria Laura Simonetti (gli alunni di una scuola primaria di Lucca leggeranno poi alcuni articoli della Costituzione sul tema del lavoro). Poi saranno assegnate le onorificenze e si procederà alla consegna delle pergamene associative della Federazione Maestri del Lavoro agli insigniti, il primo maggio di quest’anno a Firenze, di Stella al Merito. Il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini attribuirà la Medaglia “Città di Lucca” a Stefano Mariotti, direttore generale delle Manifatture Sigaro Toscano, azienda che festeggia quest’anno i duecento anni. Il 2 giugno rimarranno aperti il Museo del Risorgimento (MuR) e il Museo Paolo Cresci per la storia dell'emigrazione, con sede a Palazzo Ducale (10-13 e 15-18,30). Sempre a Palazzo Ducale, nel pomeriggio (15-17), saranno aperte le sale monumentali del Quartiere di Parata e il Teatro del Profumo, la Galleria delle Statue e alcune Sale di rappresentanza della Prefettura. Alle 17,30, in sala Ademollo, è in programma la presentazione del libro “Una vita per la musica. I fratelli Salani” di Barbara Salani, in cui si racconta dei fratelli Renato e Giulio rastrellati nell'agosto del 1944 dai nazisti a Massaciuccoli, dove erano sfollati, e deportati nel campo di concentramento di Fossoli (Modena), da dove qualche mese dopo riuscirono a fuggire. Sono previsti anche degli interventi musicali.