Made in Toscana/ARTICOLO

Ferragamo in passerella al Louvre

La maison toscana è la prima a sfilare all'interno del museo francese

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
louvre
Per la prima volta nella storia del museo più famoso del mondo, una sfilata di moda fa il suo ingresso al Louvre. Questo previlegio tocca oggi alla storica maison toscana Ferragamo.
Finora la moda era stata accolta volentieri nei sotterranei del Carrousel oppure nel grande cortile quadrato del maestoso edificio: stasera invece sarà la monumentale Ala Denon a trasformarsi in una passerella stratosferica, lunga oltre 145 metri, 20 in più dello stadio San Siro, dove sfilerà la collezione Resort, disegnata dal direttore artistico della maison, Massimiliano Giornetti, e indossata da trenta modelle.
Tutto è iniziato con una lettera del Louvre, e con la risposta positiva di Ferragamo: l'azienda fiorentina, ormai quotata in borsa, ha accettato di sponsorizzare la mostra dedicata all'ultimo capolavoro di Leonardo da Vinci, La Vergine con il Bambino e Sant'Anna, appena restaurato. L'esposizione, aperta alla fine di marzo e prossima alla chiusura (25 giugno) con oltre 240mila visitatori è stata un grande successo di pubblico.

L'evento di moda di stasera è rivolto alla clientela internazionale e soprattutto all'Asia: i proprietari dei grandi mall cinesi sono arrivati entusiasti. In tutto sono 500 gli ospiti alla sfilata e poi duecento in più alla cena nella piramide di vetro, con menu italianissimo. Un'operazione di comunicazione costata "alcuni milioni di euro" spiega l'ad di Ferragamo, Michele Norsa. Un lavoro accuratissimo in termini di sicurezza, ovviamente, con procedure inusuali per una sfilata: backstage costruito all'esterno del museo, altoparlanti sotto le panche costruite per armonizzarsi con le tonalità del peristilio, e poi lievi decorazioni di gelsomini.

In tutto questo, la collezione Resort brillerà di luce propria. Il direttore creativo di Ferragamo, Massimiliano Giornetti ha voluto evitare il rischio di un'alta moda ispirata alla pittura del Louvre e ha lavorato invece sul versante della genialità italiana, di cui Leonardo è massima espressione. Anche Salvatore Ferragamo è stato un visionario e uno sperimentatore e Giornetti ha voluto sottolinearlo, aggiungendo la grande artigianalità, quella manualità artistica sapiente che il mondo ancora ci invidia.
Il risultato è un insieme armonico di capi dalle tonalità neutre, lavorati abilmente nella pelle con un effetto quasi di paglia intrecciata, molto estiva e di spirito contemporaneo, anche con frange e borchie, giovani e audaci.
Non sono abiti da giorno o da sera, ma pezzi artigianali e quasi sperimentali, da amare e conservare, come un'idea nuova di alta moda legata alla natura di Ferragamo.

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