Si punta sulle nanotecnologie per combattere la malattia
/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Nell’ambito del programma Par Fas 2007/13 la Regione Toscana ha finanziato il progetto di ricerca Nanocell, che coniuga biotecnologie e nanotecnologie per la produzione di farmaci antitumorali. L’annuncio è dell’Università di Pisa che è presente, con il suo dipartimento di psichiatria, neurobiologia, farmacologia e biotecnologie, nell'Ats (Associazione temporanea di scopo) costituita a fine 2010 per realizzare il progetto.
Dell'Ats fanno parte anche il Cnr di Firenze (con il Centro di fisica applicata e l'Istituto di chimica dei composti organometallici), l'Istituto toscano tumori di Firenze, l'Istituto dei sistemi complessi di Roma. Il progetto, si spiega ancora dall'Ateneo pisano, "prevede la realizzazione di farmaci biotecnologici di nuovissima generazione, a base di Dna, che hanno contemporaneamente una funzione terapeutica e una diagnostica. I farmaci saranno costituiti da brevi filamenti di Dna a singola catena oligonucleotidi, capaci di ridurre la resistenza delle cellule tumorali alla chemioterapia”.
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