Made in Toscana/ARTICOLO

Fabbriche di energia: a Prato il tessile diventa green

Al via il progetto per produrre energia rinnovabile che coinvolge già 18 aziende

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Via al progetto Fabbriche di energia per il distretto pratese. Gabolana area pilota, già 18 le imprese nel Consorzio di gestione. Nesi e Arrighini: “Un modello replicabile per trasformare le zone industriali da consumatori a produttori di energia” PRATO –

Trasformare le aziende da consumatrici a produttrici di energia: questo l'obiettivo del profetto Fabbriche di energia, che a Prato già coinvolge 18 imprese di cui 4 artigiane. Gabolana sarà l'area pilota, con un progetto integrato di valorizzazione energetica che è stato elaborato dal Tavolo di Distretto.
L'interesse delle imprese, in maggioranza del tessile, si indirizza soprattutto verso impianti fotovoltaici, biomasse e efficienza energetica.
Il primo passo a Gabolana però sarà la realizzazione di un generatore a biomasse per orientare la produzione di energia verde sfruttando la tipicità del luogo, i boschi della vallata.

Provincia, Comune di Vaiano e Unione industriale hanno firmato stamani l'accordo del progetto, nel quale si esprime l'intenzione di estendere l'esperienza a tutto il distretto. In questa ottica si è dato il via anche al coinvolgimento della Regione Toscana per verificare la possibilità di accedere a strumenti di supporto e finanziamento.
Il Consorzio Fabbriche di energia - già creato dalle 18 aziende fondatrici - è aperto a nuovi ingressi e nella zona di Oste-Montemurlo e del Ficarello a Carmignano è già stato manifestato interesse dalle imprese per questo tipo di progetto.

Intanto per Gabolana un pool di tecnici sta lavorando agli studi di fattibilità sulle imprese aderenti, che renderanno possibile identificare e quantificare in modo più preciso gli interventi da realizzare. Si tratterà di un progetto integrato che coinvolge più settori (ambiente, energia, attività produttive, sviluppo economico) e soggetti diversi, pubblici e privati e che rappresenta il percorso ideale per arrivare all’ottenimento della qualifica di Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata. Le APEA sono infatti aree industriali, artigianali o miste, caratterizzate da una gestione unitaria ed integrata di infrastrutture e servizi centralizzati volti a garantire obiettivi di sostenibilità dello sviluppo locale e ad aumentare la competitività delle imprese insediate.

“Quello di Gabolana è un modello composto da una cabina di regia pubblico-privata e un soggetto gestore privato in grado di offrire moltissimi vantaggi alle imprese e al territorio utilizzando le risorse del luogo – ha spiegato l'assessore alle Attività produttive della Provincia, Edoardo Nesi – un modello replicabile, che intendiamo estendere ad altre zone del territorio provinciale, perché lo sviluppo del distretto poggia sullo sviluppo energetico”.

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