Buone nuove per il settore lapideo italiano: secondo i dati raccolti dall'Ufficio Studi di Internazionale Marmi e Macchine di Carrara, si è registrato nel 2015 un valore di circa 2 miliardi di euro per l'export, con una commercializzazione fuori dai confini nazionali di circa 4 milioni di tonnellate di pietra naturale, il tutto anche grazie ad una crescita della domanda del mercato USA. Una aumento dei valori pari al +6.3% rispetto al 2014, a fronte di un calo della quantità del prodotto del -5%.
Nel 2015 l'Italia ha esportato, verso gli Stati Uniti, 238 mila tonnellate di materiali di pregio del valore di 462 milioni di euro con una crescita, rispetto al 2014, del 5,4% in quantità e di addirittura il 24,5% in valore, realizzato per il 72% grazie alle esportazioni di lavorati in marmo.
Numeri decisamente positivi quindi per i lavorati, tanto che ne sono state esportate nel 2015, 915 mila tonnellate, per un valore di oltre 1 milardo di euro, segnando di fatto una crescita rispetto al 2014 del 2,6% in quantità e del 9,8% in valore. In aumento anche il valore dell'export di lavorati in granito che passa da 534,6 milioni nel 2014 a 562 milioni nel 2015, registrando un +5,1%. Complessivamente il valore dell'export italiano di lavorati è pari a 1.625.739.972 euro registrando una crescita rispetto al 2014 del 7,7%.
Un successo che arriva anche grazie alla produzione ed alla lavorazione toscana. Primo comprensorio lapideo a livello nazionale per export di lavorati si riconferma infatti quello apuo-versiliese con un export di quasi 536 milioni di euro in crescita rispetto al 2014 dell'11,4%. Buoni anche i risultati sulla commercializzazione estera di materiali grezzi e lavorati: le stime parlano di un valore dell'export di 734,6 milioni di euro, in crescita rispetto al 2014 del 9,5%.