Boom per l'export della Toscana. Per la prima volta negli ultimi dieci anni le vendite all'estero dei distretti toscani nel primo semestre dell'anno hanno superato il valore di 8 miliardi, con una crescita del 2,4% rispetto allo stesso periodo del 2017, sostanzialmente in linea con il dato nazionale (2,8%).
Lo riporta il Monitor dei Distretti della Toscana, realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo per Banca Cr Firenze, da cui si evince che la Toscana rappresenta la terza regione per valore di esportazioni distrettuali con un'incidenza sull'export nazionale del 13%.
Il distretto della Pelletteria e calzature di Firenze si conferma principale realtà distrettuale sia in termini di esportazioni complessive (oltre 2 miliardi) sia come risultati di crescita assoluta (+219 milioni di euro). Bene anche il Tessile e abbigliamento di Prato (+3,8%) e quello di Arezzo (+6,7%), il Cartario di Capannori (+15,2%), la Camperistica della val d'Elsa (+11,4%) e il Polo Farmaceutico Toscano (+50,7%).
Per quanto riguarda i mercati di riferimento dell'export dei distretti toscani, la Svizzera si conferma primo sbocco (per la presenza di piattaforme logistiche in loco) con un incremento del 27,6%; le crescite che si registrano in Cina (28,5 milioni; +12,8%) e Indonesia (+29,9 milioni; +128,6%) sono invece legate in particolare al distretto del Cartario di Capannori e soprattutto alla componente della meccanica. Gli Usa calano dell'8,7%.