Buone notizie per i distretti toscani, che nel quarto trimestre 2013 i hanno registrato un aumento dell'export pari al 12,6%, che porta il risultato annuale a raggiungere il livello di oltre 12 miliardi di euro esportati (+9,2%).
Secondo i dati presentati da Banca Cr Firenze, quello dei distretti toscani è il maggiore incremento in valori assoluti (un miliardo tra il 2013 e il 2012), col secondo tasso di crescita in Italia.
Fra i singoli settori, a trainare la crescita sono la pelletteria e calzature di Arezzo, che segnano un +35,3%, l'oreficeria sempre di Arezzo, con +21,5%, seguita dalla pelletteria e calzature di Firenze (+11,7%), l'abbigliamento di Empoli (+11,3%) e il polo farmaceutico (+9%). Chiudono il 2013 in negativo il tessile-abbigliamento di Prato (-2%), e soprattutto i due distretti del mobile (Quarrata -10% e Poggibonsi-Sinalunga -16%).
L'incremento dell'export 2013, per i ricercatori, deriva soprattutto dai risultati dei mercati emergenti (+17%), ma a partire dal secondo trimestre 2013 le esportazioni dei distretti toscani verso l'area euro hanno ripreso un sentiero positivo (+4,2% nel quarto trimestre).
Nonostante i dati sostanzialmente positivi, nei primi due mesi del 2014 è cresciuto il monte ore della cassa integrazione e quella straordinaria è addirittura raddoppiata.