Made in Toscana/ARTICOLO

Etichettatura tessile, la proposta toscana

Il presidente Rossi in missione a Bruxelles

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Un incontro per presentare al vice presidente della Commissione Europea Antonio Tajani il documento della Regione Toscana sulla etichettatura del tessile e il "Made in". Sarà questo il momento centrale della missione a Bruxelles del presidente della Regione Enrico Rossi in programma martedì 28 settembre.

Proprio in questi giorni, infatti, è in approvazione al Parlamento europeo il Regolamento comunitario sull’aggiornamento della denominazione delle fibre tessili, che dopo una lunga gestazione (dal 2005) dovrebbe essere in dirittura d’arrivo.

Il regolamento è sostanzialmente condiviso da tutti, anche dalle imprese, ed è un passo in avanti importante: prima, concreta e significativa azione verso un'effettiva tracciabilità della filiera tessile-abbigliamento e punto di partenza per riaprire un a discussione su un'etichettatura di qualità dei prodotti tessili che andrebbe di pari passo con quella del "Made in Eu".

La proposta della Toscana va in questa direzione
. Parte dall'obiettivo di garantire condizioni di reciprocità negli scambi verso paesi terzi e parallelamente chiede alla Ue di accentuare il proprio impegno sul fronte del contrasto alle importazioni illegali, che rappresenta una minaccia concreta per l'industria europea. I nuovi possibili obblighi di etichettatura, secondo la Toscana, dovrebbero puntare alla qualità e non solo sulla tipologia delle fibre tessili, con informazioni sull'impatto ambientale delle produzioni, il rispetto dei diritti dei lavoratori e l'impiego di materiali nocivi per la salute dei consumatori.

Visto il tema in discussione il presidente Rossi sarà accompagnato a Bruxelles dal presidente della Provincia di Prato, Lamberto Gestri, e dal vicesindaco di Prato, Goffredo Borchi. Durante la giornata sono inoltre previsti incontri con la rappresentanza permanente del Governo italiano presso l’Unione europea, con i parlamentari europei eletti nel Centro Italia e con i responsabili della Direzione generale della Commissione europea che si occupa di politiche regionali, a cui saranno illustrate le priorità del governo regionale

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