Catturare dalle centrali geotermiche di Larderello l'anidride carbonica per venderla a prezzi competitivi sul mercato. Parte dalla Toscana il primo progetto del genere a livello mondiale che mette in atto un circuito virtuoso: fa bene all'ambiente con il recupero della Co2 e dà una spinta all'economia verde.
L'esperimento coinvolge l'azienda Lampo Greengas spa di Pomarance. La Regione gli ha concesso l'autorizzazione a estrarre anidride carbonica dai fumi che escono dai due impianti della Valle Secolo. Il tutto gratuitamente.
L'impresa dovrà sostenere il costo del confenzionamento della Co2. Con una prospettiva importante. Il giro di affari legato all'utilizzo industriale dell'anidiride carbonica, infatti, è molto ampio. La si usa per tutte le bevande gassate, Coca-Cola in testa ma anche acque minerali. Serve per bloccare la fermentazione di vino. E la Toscana è la terra dove la lavorazione delle uve produce vini da esportazione in tutto il mondo come il Chianti.
Può essere utilizzato per la depurazione delle acque reflue. E sappiamo quanto ce ne sia bisogno anche in Toscana. Ma non è finita qui. La Co2 può aiutare a conservare gli alimenti, ha un utilizzo nella sanità. Fino addirittura a essere usata per creare l'effetto nebbia nelle produzioni cinematografiche.
Mancano pochi giorni alla ultimazione della concessione. Il via libera definitivo passa dagli uffici regionali, poi Enel Green Power, che è l'unica titolare delle concessioni geotermiche in Toscana, permetterà a Lampo Greengas spa di cominciare a scavare e confezionare l'anidride carbonica. L'investimento dell'azienda privata è di 11 milioni di euro per l'impianto industriale. Saranno creati 20 posti di lavoro e verranno recuperati 70mila tonnellate di fumi l'anno di CO2.