Due giorni intensi quelli che si sono tenuti a Lucca, in occasione del G7 dei ministri degli Affari Esteri. I temi sul piatto sono stati quelli di stretta attualità, tra cui quello di riportare la pace in Medioriente. "Questa rimane una priorità per la stabilità e la sicurezza regionale" - si legge nelle conclusioni del vertice - ed il G7 "supporta la ripresa senza ritardi dei colloqui tra israeliani e palestinesi per trovare una soluzione che assicuri la pace e la sicurezza di entrambi e prenda in considerazione le risoluzioni 242, 338 e 1515 del Consiglio di sicurezza Onu". Nel documento i Paesi chiedono quindi - ad entrambe le parti - di evitare passi unilaterali che possano condurre ad un'escalation e pregiudicare l'esito dei negoziati".
"Il G7 di Lucca è stato un successo politico" - ha ribadito quindi il ministero degli Esteri Angelino Alfano nella conferenza stampa al termine dei lavori. "Abbiamo discusso di oltre 20 argomenti individuando una soluzione comune e pensiamo di aver aver dato un ottimo contributo per la preparazione di dichiarazione robusta al G7 di Taormina", ha aggiunto, sottolineando che è stato condotto un "intenso lavoro per la pace, in un tempo connotato dalla guerra".
I ministri del G7 - riguardo poi alla strage della scorsa settimana a Idlib - hanno espresso il loro "pieno supporto all'indagine Opac-Onu sull'utilizzo di armi chimiche in Siria e sull'individuazione dei responsabili", chiedendo a Damasco e tutte le parti siriane di cooperare alla piena conclusione dell'indagine su questo incidente atroce".
Riguardo invece alla Corea i vertici del G7 hanno ricordato che "il programma nucleare e balistico della Corea del Nord pone una grave e crescente minaccia alla pace regionale e internazionale e una violazione del sistema di non proliferazione". I Paesi del G7 hanno chiesto quindialla leadership nordcoreana - nel documento finale presentato quest'oggi - di "implementare pienamente tutte le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu".