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Editoria,"Crossover allo staccio" Seminario sui libri per ragazzi

Live su intoscana.it in collaborazione con Sesto.tv giovedì 10 novembre dalla Biblioteca di Villa Montalvo a Campi Bisenzio. Un convegno promosso dalla Regione Toscana

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
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Accavallamento di generi, incrocio intertestuale di narrazioni, target generazionali non definiti. Il crossover è oggi una formula in voga nel mercato editoriale e anche nel campo dei “libri per ragazzi” – i quali, è tautologico, richiedono per esser tali l’indicazione di profili di utenza legati a fasce d’età.

È proprio in questo comparto editoriale che si assiste invece a numerosi esempi che sfuggono a questo presupposto e si avventurano in nuove contaminazioni di generi e di linguaggi iconici. Basta pensare al campo dei picturebook, che da anni vede una significativa produzione di opere che – basate sulla struttura formale dell’albo illustrato o posizionate su formule da graphic novel – propongono contenuti e/o linguaggi che travalicano, in un senso o nell’altro, limiti d’età definiti. Oppure consideriamo la narrativa, abituatasi in questi anni – a partire da Harry Potter – a casi che non solo hanno superato tradizionali fasce d’età di lettura del campo infantile o adolescenziale, ma hanno dato luogo a veri fenomeni intergenerazionali, anche grazie all’impulso derivante dalla continua migrazione di storie e personaggi attraverso l’intera catena multimediale.

Questi temi saranno approfonditi nel seminario con una relazione introduttiva del sociologo Giorgio Triani,
che affronterà il tema con un'attenzione ai vari ambiti del mercato e dell'industria culturale, alla quale faranno seguito due contributi più "mirati" alle tendenze che riguardano: il comparto degli albi illustrati con un contributo di Angela Dal Gobbo e quello della narrativa sul quale avremo la testimonianza e la riflessione dello scrittore Pierdomenico Baccalario.

Programma

Giorgio Triani, sociologo
Il crossover e lo spirito (trans, multi, iper)mediale dei tempi
Tra creatività e marketing, giochi narrativi e commercializzazione spinta nella “società del troppo”, della velocità e della “killer competition”.
Dove si può diventare famosi in un attimo, con un colpo (libro, prodotto, “disco”) solo, ma altrettanto velocemente sparire dalla scena. Dove l’attenzione (dei lettori, dei consumatori) è rimasta la sola risorsa scarsa. E dove una sola cosa (storia, attività, genere) alla volta e sequenziale non è più data. Perché batte il tempo digitale della “convergenza” che ha il suo simbolo nello smartphone e nei tablet (che “consentono di fare tutto” come recita la pubblicità dell’IPad); ma anche della generazione multitasking, che fa, vive e segue 4/5 cose/storie/personaggi alla volta.

Angela Dal Gobbo, insegnante ed esperta di illustrazione
Figure di confine
Il crossover nell’albo illustrato
Diventa sempre più complesso definire cosa sia un albo illustrato se si osserva come i confini di questo genere vengano continuamente ridefiniti grazie alle innovazioni che una creatività finora inesausta ha prodotto. Sul mercato editoriale compaiono libri con figure che si propongono a un pubblico oltre i 6 anni di età, come tradizionalmente si intende: si giunge agli adolescenti e ai “giovani adulti”, come si traduce dall’inglese Young-Adult. Sono prodotti validi? Qual è la loro cifra? Sono veramente adatti al pubblico cui si rivolgono? E, infine, hanno un pubblico?
Oppure vi sono libri confezionati secondo modalità che avevamo visto, fino a ieri, applicare ai libri per i più piccoli, e che ora compaiono nei prodotti destinati ai più grandi? Modificano forse i limiti tradizionalmente assegnati all’albo illustrato? A quale risultato portano?
Dunque, da un lato osserveremo come si va configurando il mercato editoriale internazionale (ma soprattutto europeo e italiano) con i nuovi prodotti che vengono pubblicati, dall’altro ci porremo le domande rispetto alle conseguenze che ogni cambio di prospettiva comporta.

Pierdomenico Baccalario, scrittore e consulente editoriale
Il fantastico di tutti i giorni
Come l'odierna letteratura crossover indaga realtà e fantasia contemporaneamente
Inventato recentemente come settore del mercato dagli esperti del marketing editoriale, il crossover è quel genere di narrativa pensato per la fascia di lettori che, non più "bambini" e non ancora adulti, vorrebbero continuare a leggere storie pensate appositamente per loro. Il meccanismo con cui un editore sceglie un titolo crossover rimane ancora piuttosto misterioso: una qualità della scrittura agile e veloce (per non dire semplificata), una facile (a volte troppo) identificazione tra lettore e protagonisti, tematiche quotidiane, meglio se legate a sentimenti semplici (l'innamoramento), condite da un tocco fantastico, da un episodio irreale, da una pennellata oscura. In alternativa, autori o protagonisti che abbiano agganci al mondo della televisione, dei telefilm per adolescenti (un altro fenomeno in chiara crescita) e il mondo dello sport. Il mischiarsi di questi ingredienti ha generato un nutrito filone di letteratura adolescenziale, guardata con sospetto dai critici, molto apprezzata invece dai lettori, soprattutto in quei titoli più alla moda che permettono a giovani appassionati di tutto il mondo di scambiarsi pareri e commenti sullo stesso libro. Il crossover di successo internazionale è diventato un mondo di scambio di idee e di espressioni della vita quotidiana di ragazzi di varie aree del mondo, che calano il fantastico nella realtà di tutti i giorni e di quella, con Facebook e Twitter, desiderano parlare. Appiattimento o voglia di farsi ascoltare lontano? Mercato inventato o una nuova frontiera del romanzo popolare? Romanzi autoriali o prodotti?

Biblioteca di Villa Montalvo
Campi Bisenzio
Giovedì 10 novembre 2011
Ore 9.30-13.00