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Ecosistemi Digitali: da Firenze riparte il futuro del turismo italiano

Cento esperti riuniti alla Fortezza da Basso hanno stilato la lista di azioni necessarie per digitalizzare la Destinazione Italia e il sottosegretario Giacomelli ha annunciato una rete wifi unica per i viaggiatori

/ Redazione
Sab 3 Dicembre, 2016

Il futuro del turismo italiano è stato tracciato ieri a Firenze durante Ecosistemi Digitali, la giornata promosso da Mibact, Mise e Regione Toscana che ha riunito alla Fortezza da Basso oltre 100 esperti di turismo, comunicazione e marketing online che hanno messo a punto una lista di 36 azioni per lo sviluppo della digitalizzazione nella promozione turistica della Destinazione Italia.

Le 36 azioni diverranno parte integrante del piano attuativo del Mibact per il 2017, e serviranno ad aggiornare il Piano Strategico per il Turismo 2017-20. Fra le azioni che hanno avuto il consenso più ampio da parte degli esperti, la definizione, approvazione e condivisione della Policy nazionale di gestione degli open data, con banche dati fruibili tra i vari attori territoriali; la creazione di un mega socialwall per lo storytelling a più livelli (e un social media team diffuso), di un kit di strumenti digitali open source per la valutazione, misurazione e comparazione, e di uno strumento di condivisione; censimento e condivisione delle best practices; un sistema di porte di accesso al nostro Paese in cui il turista entri in un ecosistema di servizi attraverso la creazione di una identità digitale.

A Ecosistemi Digitali il Sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli ha annunciato che il Governo sta sviluppando una unica rete wifi per tutto il territorio nazionale pensata per i turisti. "Noi stiamo usando l'accordo già siglato dai due ministeri - ha detto Giacomelli - per una rete federata che attraversi tutto il territorio nazionale, abbia un unico momento di registrazione, e fornisca un dato organico del turismo: non solo quante persone vanno a Firenze, a Pisa, o a Venezia, ma qual è il movimento che viene fatto, qual è l'indice di spostamento, com'è composto il turismo nel nostro Paese, a quale servizio è interessato. Pensiamo di partire in modo rapido dalla Toscana, con la Versilia, dall'Emilia Romagna con l'area della costa romagnola e dalla Sicilia, che nelle prossime settimane e nei prossimi mesi saranno interessate dalla partenza di questa straordinaria attività".

Sulla digitalizzazione la Toscana è un passo avanti e si sta muovendo verso un turismo 4.0, come ha spiegato a Ecosistemi Digitali l'assessore al turismo della Regione, Stefano Ciuoffo. "Abbiamo il privilegio di ospitare questo evento perché la Toscana, rispetto alle politiche di valutazione, indirizzo e costruzione del prodotto turistico viene considerata un punto di riferimento avanzato - ha sottolineato Ciuoffo -  abbiamo definito per primi i percorsi di valorizzazione delle aree rurali con gli agriturismi e siamo tra quelle tre-quattro Regioni che più dedica attenzione, tempo, strumenti ed una parte consistente della proprio economia al turismo. C'è la necessità di costruire un'ospitalità più consapevole, un turismo che comprende quello che vede e che lascia la Toscana arricchito da un'esperienza di viaggio. Per raggiungere questo obiettivo manca, da parte del soggetto pubblico, la predisposizione di strumenti adeguati che aiutino il turista in questo percorso di comprensione e conoscenza. I nostri ospiti sono i vettori della nostra qualità. Così come siamo impegnati nella ricostruzione del nostro sistema industriale secondo la logica dell'industria 4.0, dobbiamo saper costruire anche un turismo 4.0".

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