Ambiente/ARTICOLO

Ecopannolini: un impianto produttivo

Si inaugura il 23 gennaio

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Ecopannolini
Ogni anno nell’Unione Europea sono prodotti approssimativamente 25 miliardi di pannolini monouso; messi in fila coprono 32 volte la distanza tra la Terra e la Luna (distanza pari a 384.000 km); oppure potrebbero creare una “ciambella” all’equatore spessa 312 giri completi da 40.000 km ciascuno…
Il mercato dei pannolini monouso cattura oltre il 98% e forse più della domanda mondiale di pannolini per bambini. In Europa il volume d’affari del settore è pari a circa un miliardo di Euro!
Non esiste nella UE una normativa esaustiva che disciplini il settore: sebbene i prodotti igienici, per loro stessa natura, interagiscano e possano influenzare direttamente la salute dell’uomo, sui pacchi di pannolini o di assorbenti femminili non vi è l’obbligo di riportare le indicazioni relative alla composizione come invece è obbligatorio per i prodotti cosmetici, i cibi, le medicine che interagiscono anch’essi con la salute. Mediamente il 50% di un pannolino monouso in commercio è composto da derivati dal petrolio non biodegradabili e non sostenibili, il restante da cellulosa ricavata da alberi la cui origine non è quasi mai certificata lasciando quindi il dubbio che possa provenire da foreste primarie.
Pochissime aziende multinazionali controllano tra l’80 e il 90% di questo mercato. I loro marchi sono divenuti punti di riferimento, sono loro che fino ad ora hanno sviluppato la ricerca, creato attività di lobby, gestito la proprietà intellettuale e la comunicazione del settore a livello mondiale W.I.P., con i suoi prodotti a marchio Naturaé si propone - sebbene per una minima fetta di mercato - quale alternativa sostenibile al pannolino monouso tradizionale da fonti fossili.

W.I.P. dal 2005 ha progettato e realizzato, prima al mondo, assorbenti igienici, pannolini, salviette umidificate e tutta la linea di prodotti per l’igiene della donna - e madre - e dei piccoli utilizzando 2 materie prime principali: prodotti innovativi derivati da biopolimeri – conosciuti come bioplastiche - e fibre da coltivazione biologica come il cotone bio.

W.I.P. ha utilizzato per la prima volta al mondo diversi derivati da biopolimeri quali PLA e MATER-BI, combinandoli assieme a seconda dello scopo di impiego e delle loro performances, individuando nei prodotti igienici monouso l’impiego più sostenibile e al contempo salutare per i consumatori. Oggi il pannolino per bambini a marchio Naturaè è il pannolino monouso con il più alto indice di biodegradabilità al mondo – mediamente pari almeno all’80%. L’obiettivo prefissato è quello di arrivare entro il 2010 ad oltre il 90% ed avviare le procedure per ottenere la certificazione di compostabilità. Già oggi, nel pannolino Naturaé dei 14 elementi che lo compongono, 8 sono stati completamente reinterpretati e resi sostenibili. In percentuale si tratta del 60% dei materiali impiegati, pari all’80% del prodotto. Obiettivo di WIP è anche, ove tecnicamente possibile per non comprometterela funzione primaria del prodotto, la eliminazione di ogni additivo chimico anche di tipo cosmetico. Già oggi, grazie ai test dermatologici eseguiti dall’Università di Parma, il prodotto Naturaè risulta naturalmente ipoallergenico, non irritante e non abrasivo. Il pannolino Naturaè è stato progettato ponendo al centro della ricerca la salute del bambino e rinunciando a facili inganni di tipo commerciale atti a favorire la scelta degli adulti e rinunciando a compromessi di tipo economico essendo in gioco principalmente la salute dei più piccoli. I prodotti W.I.P. sono frutto della ricerca italiana e la maggior parte dei materiali è trasformato in Italia; può essere considerato un esempio di creatività italiana e di coraggio imprenditoriale.

W.I.P. è la prima azienda italiana produttrice di pannolini ad avere ottenuto la certificazione ed il marchio di qualità ambientale SWAN ECOLABEL; protocollo di controllo di qualità e sostenibilità ambientale messo a punto nei Paesi Scandinavi. In assenza di protocolli di certificazione Ecolabel della UE relativamente ai prodotti igienici, deve essere considerata la massima certificazione ottenibile. W.I.P. è stata anche la prima azienda italiana ad ottenere la Certificazione GOTS – Global Organic Textile Standard (Standard Internazione dei Prodotti Tessili Biologici) – da parte ICEA (Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale) per l’uso di fibra di cotone biologico e da commercio equo e solidale nei prodotti igienici quali tra gli altri salviette umidificate, fazzoletti, ovatte struccanti, bastoncini.

Inaugurazione il 23 gennaio a Castel San Niccolò (Arezzo)

PROGRAMMA
ore 10.30 Apertura della fabbrica al pubblico per visita guidata dell’impianto
ore 11.30 Inaugurazione e taglio del nastro da parte del Presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai
ore 12.00 Tavola Rotonda: LA FINANZA ETICA INCONTRA LA SOSTENIBILITÀ
Relatori: Ugo Biggeri, Presidente Fondazione Culturale Responsabilità Etica Marco Benedetti, Amministratore Delegato W.I.P. - Welness Innovation Project Marianna Calabrò, Direttrice di SEFEA Mario Cavani, Vice Presidente di Banca Popolare Etica Alessandro Ferlito, Direttore Commerciale Novamont spa On. Ermete Realacci, Presidente Fondazione Symbola Modera: Andrea Di Stefano, direttore del mensile VALORI
ore 13.00 buffet biologico ed equosolidale a km0 per ospiti e visitatori organizzato dalla associazione non-profit Mato Grosso
ore 14.30 Tavola Rotonda: PROSPETTIVE DI SVILUPPO SOSTENIBILE DELL’ECONOMIA PER LA VALLE DEL CASENTINO
Relatori: Paolo Renzetti, Sindaco di Castel San Niccolò Vincenzo Ceccarelli, già Presidente Provincia di Arezzo Musmeci Massimiliano, Direttore Unione Industriali Arezzo Sen. Francesco Ferrante, Commissione Ambiente Senato Luigi Sacchini, Presidente Parco delle Foreste Casentinesi Modera: Beppe Croce, Ass. Chimica Verde e Legambiente Arezzo

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