Per Livorno il 2011 si chiude con una crescita del Pil dell’1%, tanto per valore aggiunto che unità di lavoro impiegate, soprattutto nell’industria e nella logistica. Male invece il settore delle costruzioni, come quello dei servizi sociali e alla persona. In stallo i consumi delle famiglie e la spesa della pubblica amministrazione.
Il 2012 sarà ancora un anno duro per la Toscana, ma l’area livornese potrebbe andare in controtendenza, mantenendosi stabile grazie all’export.
Questi, in sintesi i dati che emergono dal rapporto Irpet “Il SEL livornese nella attuale crisi economica. 2011: il consolidamento della ripresa o l’attesa di una eventuale ricaduta?”, presentato ieri a Palazzo Municipale.
I dati sono stati illustrati da Stefano Casini Benvenuti (direttore Irpet) e da Simone Bertini (dirigente Irpet) insieme all’assessore alle Politiche del Lavoro Darya Majidi.
“Sia i dati 2011, sia le previsioni 2012, sottolineano l’importanza dell’export per Livorno – dichiara l’assessore Darya Majidi. “Le nostre aziende – rileva – hanno capacità e competenze per ambire a competere a livello internazionale. Il Pil dei paesi emergenti è comunque intorno al 6% e starà all’intraprendenza delle nostre aziende riuscire a catturare le opportunità. I dati purtroppo confermano una situazione difficile per l’edilizia, mentre l’automotive e la cantieristica stanno puntando all’innovazione e reggono la situazione. Fondamentale – conclude l’assessore - è che le aziende del territorio puntino all’innovazione, alla qualità, a fare rete, per poter crescere in competitività”.