Nel 2011 la Toscana si è piazzata al settimo posto per reati di ecomafia. Sono state 2mila le persone denunciate, mentre nell'ambito del riciclaggio dei rifiuti sono stati invece 500 i reati commessi, tanto che la Regione risulta al sesto posto nel ciclo del cemento e nello smaltimento dei rifiuti.
Sono i dati forniti da Enrico Fontana, responsabile dell'Osservatorio nazionale di Legambiente, a margine dell'incontro 'Crimini ambientali ed ecomafie in Italia e ad Arezzo' che si è svolto ieri ad Arezzo nella sede dell'Itis Galileo Galilei. Sempre Fontana ha chiarito che per "ecomafia si intende un'attività della criminalità organizzata a forte impatto ambientale. Nel 2011 in Italia ha fatturato 16,6 miliardi. L'ecomafia è il cuore di un progetto mafioso più ampio e si fonda su un forte controllo del territorio e delle risorse".
All'incontro hanno preso parte anche Claudio D'Amico, Comandante Corpo Forestale Arezzo, Roberto Rossi, Procuratore della Repubblica di Arezzo, Beppe Croce, Responsabile Legambiente Arezzo, Costanza Mangini, giornalista Rai.
Ambiente/ARTICOLO
Ecomafia: Toscana al 7° posto in Italia
I dati presentati da Legambiente: nel 2011 2mila persone denunciate nella nostra regione per reati ambientali
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