Storie/ARTICOLO

Ecco Firenze raccontata attraverso 100 fermate del tram

Il nuovo libro di Luca Giannelli e Fabrizio Pettinelli ripercorre l'evoluzione della città insieme alla trasformazione dei suoi mezzi di trasporto

/ Giulia Rafanelli
Ven 13 Ottobre, 2017

E dal 1983 che il trasporto pubblico non entra nell’abitato di Peretola ma la fermata Peretola sta lì a ricordare che quello fu il primo capolinea del servizio tranviario a Firenze, già perché Firenze aveva una tranvia: “La Belga” l’avevano battezzata, dal nome della multinazionale dei trasporti di Bruxelles che posò i binari (da Piazza Santa Maria Novella a Peretola, Prato e Poggio a Caiano) e sì, si dice traNvai, lo ha affermato l’accademia della Crusca nel Rapporto dell’Anno accademico 1895-1896 dando ragione ai fiorentini che così avevano tradotto il “tramway”.  I fiorentini non più giovani, passando da Petriolo ricorderanno bene che lì nell’agosto del 1867 si è consumato uno die primi fattacci di cronaca ad essere stati documentati dalla stampa cittadina e si ricorderanno anche le fornaci di mattoni a cui si deve via della Mattonaia e che valsero al quartiere il nome di citta rossa.

Firenze può essere raccontata in tanti modi, ma Luca Giannelli e Fabrizio Pettinelli hanno scelto di farlo attraverso le storie, le leggende, gli aneddoti che le fermate Ataf ricordano. “In compagnia del tram vi raccontiamo la città di Firenze in 100 fermate” scrivono gli autori ed è proprio quello che fanno.

Nel loro libro “Una fermata tira l’altra. Una storia tira l’altra” si ritrovano, a volte anche in chiave inusuale, i personaggi della Firenze di ieri e, ad esempio, si scopre che la fama di Giovanni Papini cui è dedicata una fermata della Linea 10 era arrivata anche oltreoceano da Fidel Castro, o che la fatina di Pinocchio potrebbe essere Giovanna Ragionieri che da giovinetta abitava in via della Petraia, dove passa oggi la linea 28, fermata Sestese.

 [it_video]

Il sodalizio tra Giannelli e Pettinelli nasce dal comune desiderio di dare un contributo alla memoria di questa città, la trentennale esperienza di Pettinelli da funzionario nell’azienda di trasporto pubblico di Firenze è stata, ovviamente, un aiuto nel lavoro di ricerca e documentazione: “Parlare dì tranvai e di Firenze mi ha riportato ai tempi dell'infanzia, quando mio padre, funzionario dell'ATAF, mi insegnava l'amore per l'uno e per l'altra".

Divertente ma dal valore di un documento d’archivio, il libro è un modo nuovo per conoscere Firenze che nei decenni si è trasformata insieme ai suoi mezzi di trasporto e che, a dire il vero, continua a fare tutt’oggi. Alla presentazione del testo non potevano mancare l’assessore alla Mobilità del Comune di Firenze, Stefano Giorgetti che ha ribadito l’impegno dell’amministrazione per rendere fruibili la linea 2 e 3 della nuova tramvia fiorentina entro giugno del prossimo anno e l’assessore Regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli: "Ho trovato questa lettura curiosa e piacevole - ha commentato - perché racconta la storia del tramvai a Firenze da quando è stato istituito il primo servizio con le carrozze trainate da cavalli, fino ad oggi. Vengono descritte 100 fermate, per ognuna sono illustrati luogo, curiosità, fatti e anche misfatti, compresi episodi di cronaca nera. Una guida insolita a Firenze, che può servire ai fiorentini ma anche ai turisti, per una visita diversa dai soliti itinerari".