Eccellenze del profit e cooperative sociali si mettono insieme e fanno fronte comune per recuperare realtà artigianali che devono essere risollevate, sostenute e valorizzate perché non vadano disperse. Per raccontare, quale eccellenza della solidarietà, che cosa ha fatto e cosa ancora può fare sul territorio in questo ambito, “Sociale in rete”, la cooperativa sociale di Sesto Fiorentino che crea occupazione per ragazzi e ragazze in condizioni di difficoltà, è stata invitata martedì 28 maggio al convegno “Eccellenze d’impresa – Eccellenze nella solidarietà”, che si terrà a partire dalle 9.30 presso la sede del Polimoda International Institute Fashion Design&Marketing a Villa Favard. L’evento al quale è prevista anche la presenza del sindaco Matteo Renzi, vedrà la partecipazione di Versace, Ferragamo, Gucci, Pucci, Pitti Immagine da una parte e dall’altra, di Claudia Fiaschi e Francesco Fragola, rispettivamente Presidente regionale di Confcooperative e responsabile segreteria Federsolidarietà-Confcooperative e di Giuseppe Guerini e Paolo Maroso, rispettivamente Presidenti nazionale e regionale di Federsolidarietà. Per “Socialeinrete”, invece, ci saranno il presidente Maurizio Rossi e Vega Donati, designer e mente creativa di “AltreMani”, il marchio della cooperativa che dal 2008 valorizza competenze manuali nel design.
L’occasione è offerta dal protocollo d’intesa che sarà presentato domani tra Federsolidarietà, la federazione che aggrega le cooperative sociali di Confcooperative e la Fondazione Altagamma che riunisce aziende italiane di reputazione internazionale che operano nella fascia più alta del mercato e i cui marchi sono famosi in tutto il mondo. Ultimamente Altagamma si è impegnata in un progetto di valorizzazione e promozione del lavoro manuale dal titolo “Il successo nelle mani” il cui slogan, coniato da Santo Versace, parla di giovani che con l’abilità delle mani rendono materia i sogni di milioni di persone. Obiettivo del protocollo è appunto creare un ponte fra le imprese sociali d’inserimento lavorativo come Socialeinrete con i suoi lavoratori – soprattutto giovani, donne e persone con abilità diverse – e alcune di queste aziende profit di eccellenza. Tutto ciò quando il lavoro manuale soffre da tempo di una crisi di vocazione dovuta anche alla scarsa fascinazione che questi mestieri sono in grado di esercitare sui lavoratori, sui ragazzi in particolare. Attraverso AltreMani, Il presidente di “Socialeinrete”, Maurizio Rossi, racconterà la sfida intrapresa dalla cooperativa per superare un modello che vede nel lavoro a bassa specializzazione e bassa qualità l’unica possibilità d’impiego per i lavoratori più deboli nel mercato del lavoro. “AltreMani” ha puntato, fin dall’inizio, sulla ricerca e l’innovazione delle produzioni, credendo nella qualità del prodotto realizzato non solo come opportunità per intercettare il cliente ma come volano per elevare la capacità dei ragazzi e dare loro occasioni di apprezzamento e riconoscimento.
Oltre a “Socialeinrete” domani ci saranno altre tre cooperative sociali. “Flo”, social business fiorentino, con il suo Flo concept store situato in pieno centro storico a Firenze, offre la possibilità di fare shopping calandosi in una dimensione che si discosta dalla classica concezione di acquisto. Flo abbina allo stile una scelta consapevole, fatta di ricerca ed esperienza a cui si legano collaborazioni svariate, quelle che favoriscono l’impiego di personale svantaggiato e quelle che gettano ponti verso designer emergenti, piccole aziende e altri social business.
Presente anche la Cooperativa sociale “Integra” che così come costruisce professionalità per persone che normalmente sarebbero escluse dal mercato del lavoro, soprattutto donne, allo stesso modo recupera scarti di produzione: i prodotti trasformati divengono commerciabili spesso dopo aver coniugato tradizione artigianale e lavoro industriale, creatività e produzione in serie, per garantire risposte celeri e di qualità ai clienti.
Infine parteciperà la cooperativa sociale “Manusa” che recupera antiche tecniche e lavoro manuale per tradurli in un’idea imprenditoriale “anticrisi”che crei occasioni di lavoro e di sviluppo. Il risultato è la creazione di capi di abbigliamento e in genere, oggetti belli da indossare e da mostrare che trasmettono ancora la forza della loro storia e del loro valore etico.
Dietro a ciascuna di queste cooperative sociali e alla qualità delle loro produzioni, c’è sempre un soggetto imprenditoriale di comunità propenso a prendere in carico persone svantaggiate. Federsolidarietà- Confcooperative si propone di utilizzare questo “vantaggio competitivo” rispetto a una normale piccola/media impresa per passare dalla presa in carico delle persone svantaggiate alla presa in carico dei mestieri per così dire svantaggiati. Da qui l’incontro a Villa Favard di domani e l’idea di fondo che ha spinto le eccellenze del profit e quelle della solidarietà a unirsi: l’abilità delle mani, vero punto di forza delle realtà artigianali, molte delle quali a loro volta vera spina dorsale del nostro “made in Italy”.
Made in Toscana/ARTICOLO
Eccellenze d'impresa anche nella solidarietà
Convegno-evento martedì 28 a Villa Favard di Sesto Fiorentino per il protocollo d’intesa tra i marchi italiani del profit e le eccellenze della solidarietà. Ci sarà anche “Socialeinrete”
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