Made in Toscana/ARTICOLO

Easy-up UnitĂ  abitativa portatile

Un progetto di Francesco Becherini Corso di Laurea in Disegno Industriale di Calenzano (FI), vincitore del premio I.D.E.A.'09 Education Award sezione Product Design, all'interno di Crea©tivity'09

/ Alessandra Ioalé - D::Vision
Mar 10 Dicembre, 2013
Easy Up 1
Easy-up è un’unità abitativa portatile composta da due strutture pneumatiche in film di Tenara: una ha funzione portante per la copertura, mentre l’altra costituisce l’area adibita al riposo, che fornisce tre posti letto (265x470cm). Il pavimento (corridoio centrale) è formato da una pedana che, poggiata su due supporti in SBR, garantisce l’isolamento dal terreno. Le ridotte dimensioni dell’unità abitativa allo stato minimo di ingombro, piegata e chiusa, consentono un rimessaggio semplice e veloce all’interno del bagagliaio (45x70cm).

Oltre al modulo centrale è stato progettato un secondo modulo, che permette di collegare l’unità abitativa al retro dell’automobile. Una volta sgonfiata e ripiegata, la struttura sarà avvolta dalla pedana e fermata dai due elementi di supporto in SBR.

Filosofia

Dare spazio al mezzo di fuga, creare un “posto sicuro subito”, inventare una soluzione rapida da adottare in una situazione limite. Questi gli obiettivi per i quali è nato il progetto Easy-up, che potrebbe configurarsi come un aiuto per tutti quegli individui in fuga da una situazione calamitosa ed inattesa. Ma anche per fornire una dimora temporanea ad un numero considerevole di persone, riunitesi per le più disparate occasioni: dal concerto al camping, dai grandi happening alla possibilità di una nuova concezione della ricettività turistica nella grande città in direzione di un design non solo al servizio delle situazioni critiche ma anche dell’ospitalità sostenibile e innovativa e della valorizzazione degli spazi urbani.

La scuola del Design Fiorentino nasce negli anni Cinquanta con il corso universitario in “Progettazione Artistica per le Industrie” tenuto allora da Leonardo Ricci e Pierluigi Spadolini. Si fonda già qui il connubio tra l'antica cultura artigiana fiorentina e la cultura nascente del disegno industriale, che con Spadolini innescherà un dialogo privilegiato con la cultura tecnologica che ancora oggi distingue la scuola fiorentina di Design. Nel 1971 inizia la collaborazione tra Giovanni Klaus Koening, che contribuisce ad alimentare il valore intellettuale della formazione del design, e Roberto Segoni, che apporta alla disciplina la cultura dei materiali, dei processi e delle tecniche di rappresentazione.

È intorno al gruppo di studiosi guidati da Koening e Segoni che opera all'interno del Dipartimento di Processi e Metodi della produzione Edilizia – oggi Dipartimento di Tecnologie dell'Architettura e Design “Pierluigi Spadolini” - che il Disegno Industriale assume per Firenze quelle connotazioni caratterizzanti da farne l'ambito disciplinare per eccellenza in cui la cultura umanistica si fonde con la cultura tecnologica e in cui è evidente la stretta relazione tra il mondo del progetto e le logiche industriali, tra la conoscenza dei materiali, la cultura tecnologica e il fare pratico.

È da questa esperienza di oltre quarant'anni, che nasce nel 2001 il Corso di Laurea in Disegno Industriale dell'Ateneo fiorentino, a cui oggi si affianca la Laurea Magistrale in Design.


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