Nel 2010 sono stati prelevati ben quattro milioni di litri di acqua potabile di qualità (naturale e gasata) dalle fontanelle pubbliche distribuite sul territorio. Circa 11mila litri di acqua al giorno, 933 quintali in meno di rifiuti di plastica da smaltire (corrispondenti a oltre 2 milioni e 600mila bottiglie da un litro e mezzo), che si traducono in un risparmio economico considerevole per la collettività, una riduzione di emissione di Co2 pari a 214 tonnellate. Sono questi alcuni degli effetti straordinari generati dall’installazione di tre fontanelle pubbliche a Pistoia inaugurate un anno fa - in via Pordoi, in via Antonini e a Sant’Agostino - a cui tutti i cittadini possono accedere per attingere acqua potabile trattata, liscia e gassata. Una vera e autentica rivoluzione nel segno dell’oro blu che fa di Pistoia la capitale dell’acqua alla spina: "Al riguardo non esistono classifiche ufficiali – commenta il vice sindaco Mario Tuci – ma tecnici del settore sostengono che i consumi a Pistoia sono di gran lunga superiori a quelli di Milano e di altri centri dove sono nate iniziative analoghe. Quel che è accaduto si spiega con una maturata sensibilità dell’opinione pubblica e con un cambiamento culturale sempre più diffuso tra i nostri concittadini". Il costo degli erogatori di acqua è stato di circa 120mila euro, per la copertura dei quali ha contribuito in parte la Provincia, a cui si aggiungono 25mila euro per la gestione e manutenzione degli impianti, sostenuti dalla Cassa di Risparmio di Pistoia e di Pescia. L’operazione è frutto di una convenzione stipulata con Publiacqua che si è occupata poi dell’installazione e la gestione degli erogatori.