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Dragon Film Festival, la Cina (del cinema) è sempre più vicina

Il festival con film da Cina continentale, Hong Kong e Taiwan si tiene a Firenze dal 18 al 21 aprile e a Prato il 23 e 24 aprile

/ Elisabetta Vagaggini
Lun 18 Aprile, 2016
Dragon film festival

La stagione cinematografica Primavera Orientale, iniziata lo scorso marzo con il Florence Korea Film Fest, termina con il Dragon Film Festival. L'iniziativa porta in Toscana - cinema Odeon di Firenze dal 18 al 21 aprile e Museo del Tessuto di Prato il 23 e 24 aprile - una selezione di film da Cina continentale, Hong Kong e Taiwan.

Ospite d'onore, della terza edzione del festival, diretto da Riccardo Gelli, sarà la star hongkonghese Simon Yam, a cui sarà dedicato il primo omaggio italiano e una retrospettiva con suoi cinque film, tra i più apprezzati. Attore e produttore cinematografico, Simon Yam inizia la sua carriera nella metà degli anni '70, dopo aver lavorato come modello, e da allora è apparso in più di 200 produzioni tra cinema e tv. Ha lavorato moltissimo con il regista culto Johnny To ma non solo: la sua carriera lo ha visto tra i protagonisti di famose produzione hollywoodiane come Tomb Rider: La culla della vita e dieci anni più tardi della prima prova da regista di Keanu Reeves Man of Tai Chi.  Le pellicole della retrosptettiva dedicata a Simon Yam saranno proiettate in collaborazione con l'Hong Kong Economic and Trade Office di Bruxelles, partner del festival.

In tutto, al Dragon Film Festival, saranno proiettati 18 film in anteprima italiana e internazionale, e per la prima volta, le proiezioni si terranno per due giornate nella città del tessile, con l’obiettivo di promuovere il dialogo con una delle comunità cinesi più importanti d’Italia attraverso il linguaggio universale del cinema.

L’inaugurazione, lunedì 18 ore 20.30 al cinema Odeon di Firenze, sarà affidata alla prima italiana di Wong Ka Yan, di Benny Lau, pellicola che racconta una commovente storia d’amore ambientata su una piccola isola di Hong Kong. Protagonista è un ragazzo che cerca per anni di rintracciare Yan, una donna di cui è profondamente innamorato. Ma tutte le Yan che riesce a contattare si rivelano essere la persona sbagliata... fino all'incontro con la vera Yan, che avverrà solo 22 anni più tardi, lasciando la donna commossa e stupita da un amore così tenace e duraturo.

Dalla Cina continentale arrivano i film selezionati in collaborazione con il Beijing International Film Festival. Le opere in programma raccontano la Cina popolare attraverso i suoi migliori e più recenti lavori cinematografici, in un viaggio che attraversa una delle nazioni più affascinanti del mondo. Tra i titoli da segnalare Death Trip,  di Billy Tang Hin-Shing (Cina, 2015), uno dei registi più prolifici del paese, e Underground Fragrance, di Peng Fei (Cina, 2015) ambientato nella periferia di Pechino. In Bad Guys Always Die, di Sun Hao (Cina e Corea del Sud, 2015) Chang Tzu, un insegnante cinese che vive in Corea, compie un viaggio verso le Jeju Island con suo fratello Papa e due amici, che si trasformerà in un'imprevedibile avventura. Da segnalare, Tale of Three Cities, di Mabel Cheung (Cina, 2015), basato sulla struggente storia d’amore dei genitori della leggenda delle arti marziali Jackie Chan, che riflette la forza di una generazione in un momento di disperazione, e la speranza di un paese per un futuro migliore, e “The Golden Era” di Ann Hui On-Wah (Cina, Hong Kong, 2014), ambientato nella Cina del 1930 e basato sulla vita di Xiao Hong, una delle più famose saggiste e romanziere cinesi.

Targato Taiwan è uno degli eventi speciali speciali più attesi: la proiezione di un’esilarante commedia diventata un caso in patria, dal titolo Welcome to the Happy Days, del regista Gavin Lin. L'Happy Days è un albergo di Taipei, caduto in disgrazia dopo che la sua anziana fondatrice è rimasta coinvolta in un incidente. Neanche la nipote della donna riesce a migliorare la situazione, fino all’arrivo del giovane americano Allen, che si offre come volontario per lavorare all’hotel. Potranno una ragazza taiwanese e uno straniero far rivivere l’Happy Days scoprendo il segreto nascosto al suo interno? L’evento è organizzato in collaborazione con il Taipei International Film Festival.

Tra le novità anche la proiezione del documentario Doris & Hong, di Leonardo Cinieri Lombroso, che documenta una straordinaria storia di amicizia. Hong, una ragazza cinese di ventitré anni amante dell'arte, arriva dalla Cina per studiare all'Accademia di Roma. Tramite un annuncio in rete trova casa da una signora settantenne, Doris, nata in Eritrea da famiglia italiana e giunta nel paese sul finire degli anni '50. Le due donne si incontrano per quella che inizialmente sembra una convivenza temporanea, ma che finirà per durare due anni. Dal momento dell’incontro le loro vite si intrecciano profondamente, regalandosi l’un l’altra più di quanto entrambe avrebbero mai immaginato.

In occasione del festival sarà presentata Gold&Overseas, società di produzione nata da un’idea della star del cinema d’azione cinese Cristian Bachini e del regista toscano Giulio Cuomo, che si propone come ponte cinematografico tra Italia e Cina. La collaborazione tra Gold&Overseas e Dragon Film Festival è promossa da Fondazione Sistema Toscana, con il proposito di sostenere e attivare una collaborazione tra i due paesi.

Il 19 aprile a partire dalle 18.00, alle Murate si terrà l’evento di video arte dal titolo Giovani artisti cinesi in Italia, a cura di Alessandro Mencarelli e Bai Xuehui. I tre artisti che parteciperanno alla performance sono Zheng Ningyuan, Yan Chao e Teng Ai.