La stagione operistica di OperaFestival 2010 conclude il suo cartellone con un capolavoro immortale: il Don Giovanni di W.A. Mozart. La storia di OperaFestival è caratterizzata dal binomio tra luoghi di eccezionale rilievo storico e paesaggistico e produzioni liriche scelte tra i titoli più amati del repertorio operistico, proposte in allestimenti dall’alto profilo spettacolare e musicale.
Per la stagione 2010 di OperaFestival la grande novità è rappresentata dalla nuova produzione del capolavoro mozartiano, una delle più sconcertanti sintesi di generi musicali che mai compositore abbia azzardato, un soggetto per metà comico e per metà tragico, con personaggi che continuamente incrociano ora l’uno ora l’altro genere. La perfezione del contrappunto fra musica e parola, fra affetti diversi, fra tragedia e commedia, fra mito e realtà, rende Don Giovanni un’opera inafferrabile, che affascina tutte le generazioni che continuano a tributargli un successo senza confini. Il Don Giovanni andò in scena per la prima volta il 29 ottobre 1787 a Praga con successo. L’anno dopo, il 7 maggio 1788, il Don Giovanni fu rappresentato al Burgtheater di Vienna, per volere dell’Imperatore Giuseppe II. Per la rappresentazione viennese, Mozart aggiunse tre numeri alla già corposa partitura.
Don Giovanni entra da subito nel mito e viene rappresentato ininterrottamente: l’Ottocento romantico la considera l’opera per eccellenza tanto che un gran numero di compositori scrissero variazioni o rielaborazioni sulle principali melodie dell’opera (e in particolare su "Là ci darem la mano"): fra questi Beethoven, Chopin, Liszt, mentre Rossini - che giudicava il Don Giovanni la propria Bibbia - ricalcò ironicamente l’arrivo del Commendatore per l’entrata di Selim pascià nel Turco in Italia.
Il nuovo allestimento, firmato dallo scenografo Giacomo Andrico, uno dei più ammirati talenti delle scene, già attivo in teatri lirici importanti, dal Teatro Comunale di Bologna, Teatro Regio di Torino al Teatro Real di Madrid, insiste su scene monumentali che evocano il clima notturno e misterioso dell’opera, si avvale della regia “cinematografica” di Luca Verdone, regista d’opera, televisione e cinema e della direzione del maestro Matteo Beltrami, una giovane ma già acclamata bacchetta alla guida dell’Orchestra e Coro di OperaFestival.
Il cast avrà nel ruolo di protagonista il giovane baritono spagnolo Alvaro Lozano che alla possente linea di canto unisce un invidiabile phisic du role che lo rende perfetto per interpretare il leggendario seduttore. Accanto a lui un cast di grande respiro internazionale con Ugo Guagliardo che interpreterà Leporello, un ruolo che ha già regalato tanto successo al giovane cantante, mentre Daria Masiero sarà Donna Anna e Debora Beronesi canterà Donna Elvira.
Giardino di Boboli – Firenze, 29 luglio
Abbazia di San Galgano - Carmina burana il 6 agosto e Le Stagioni il 7 agosto
Cultura/ARTICOLO
Don Giovanni chiude OperaFestival
Il capolavoro immortale di Mozart
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