Attualità/ARTICOLO

Distruzione dei ponti fiorentini A Boboli la "Notte della memoria"

Il 3 agosto, a 70 anni dalla notte in cui furono fatti saltare dai tedeschi i ponti del capoluogo toscano, si terranno proiezioni e letture di documenti storici, anche inediti

/ Redazione
Gio 31 Luglio, 2014

Non dimenticare ciò che la guerra ha distrutto. Le vite. L'arte. L'architettura. La città. Firenze non se ne scorda di quei giorni e - a 70 anni dalla notte del 3 agosto 1944, quando i tedeschi fecero saltare tutti i ponti (ad esclusione di Ponte Vecchio), organizza un'iniziativa nel Giardino di Boboli, con l’obiettivo di rievocare la verità storica degli argomenti e degli accadimenti di quel difficile, campale periodo. Ad ospitare letture di documenti storici anche inediti e proiezioni di immagini di quelle ore tragiche per i fiorentini, sarà il Piazzale della Meridiana, a partire dalle ore 21. 

L’appuntamento promosso dal Ministero dei Beni culturali e dal Polo Museale Fiorentino - avrà il ritmo della cronaca appassionata dei giorni che precedettero e seguirono la liberazione di Firenze, città simbolo che si fa emblema delle sofferenze, dei piccoli e grandi eroismi, degli straordinari e minimi avvenimenti di tutte le città e i paesi d’Italia impegnati nella lotta contro l’occupazione nazifascista.

‘La Notte della Memoria’ – ha detto il Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino, Cristina Acidini - non può che avere luogo a Pitti e Boboli, che offrirono rifugio in quei terribili momenti al popolo fiorentino ferito dalle distruzioni”.


Il dramma e i drammi della guerra, in questi giorni purtroppo ancora di stretta attualità, saranno al centro di tutto, lo sfregio crudele inferto alla città dai tedeschi, con l’abbattimento dei ponti sull’Arno, compreso quel Ponte a Santa Trinita, capolavoro tardo rinascimentale costruito su disegno di Michelangelo, che nel momento della distruzione sembra quasi voler resistere, opporsi, e che crollerà solo dopo che per tre volte gli artificieri tedeschi l’avranno letteralmente e completamente avvolto nell’esplosivo.


Hanno collaborato alla realizzazione dell'iniziativa Comune di Firenze, Museo Giardino di Boboli, Soprintendenza Archivistica per la Toscana, Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Gabinetto Scientifico Letterario G. P. Vieusseux, Istituto Luce Cinecittà, Mediateca dell’Unione Comuni Montani del Casentino, Arca Azzurra Teatro, Rete Toscana Classica, Maggio Musicale Fiorentino e  Firenze Musei.