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Dissesto idrogeologico in Toscana Enrico Rossi nominato commissario

Messa in sicurezza del territorio toscano: ad oggi 30 interventi ultimati, 26 in corso. D'Angelis: "Alla Regione non possiamo che fare i complimenti, ha lavorato bene"

/ Redazione
Ven 18 Luglio, 2014

Enrico Rossi è il nuovo commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico. Il presidente della Regione Toscana succede al commissario straordinario Pier Gino Megale, incaricato di occuparsi della realizzazione di quanto stabilito dall'accordo Stato-Regione del 2010, che prevedeva circa 90 interventi e 118 milioni di euro investiti.

Il punto su risorse e lavori è stato fatto ieri, a quattro anni dalla sigla dell'accordo, dall'assessore regionale all'ambiente Annarita Bramerini e dal responsabile della Struttura di missione della Presidenza del Consiglio contro il dissesto idrogeologico, Erasmo D'Angelis. Dei 118 milioni previsti, spiega una nota, le erogazioni effettive ad oggi ammontano invece a 73 milioni, di cui 38 di provenienza statale e 35 regionale. Dei 90 interventi previsti, 30 sono stati ultimati, 26 sono in corso, per 2 sono stati aggiudicati i lavori, mentre per 4 è in corso la gara. Per 8 interventi risulta approvato il progetto esecutivo, altri 18 sono in corso di progettazione, 2 infine quelli che risultano ancora non finanziati .

"L'obiettivo - ha sottolineato D'Angelis - e' sbloccare opere e aprire cantieri per mettere in sicurezza i territori dal dissesto, partendo dalle priorità e spendendo le risorse non utilizzate. Alla Regione Toscana non possiamo che fare i complimenti, ha lavorato bene. E', inoltre, l'unica regione italiana che ha vincolato l'11% del territorio intorno ai corsi d'acqua con una pianificazione rigorosa".

Per Bramerini "la cabina di regia nazionale è un segnale importante che arriva dal Governo perché riconosce l'importanza della sicurezza del territorio come priorità delle politiche nazionali, così come il riconoscimento del ruolo delle Regioni in questa delicata materia. Noi speriamo che oltre alla eliminazione del Patto di stabilità per gli interventi di difesa del suolo a cui il Governo sta lavorando, si metta mano presto anche alla semplificazione delle procedure di approvazione dei progetti per le opere strutturali".