Deimantas Narkevicius è uno degli artisti più significativi della scena internazionale contemporanea. Formatosi come scultore nella Lituania ancora sovietica, a partire dagli anni ’90 la sua pratica artistica si è concentrata sulla narrazione video, filmica e semi-documentaria, ponendo al centro del suo lavoro l’indagine sulla percezione, la trasmissione della Storia e i meccanismi che la trasformano in base a differenti ideologie. La Storia per Narkevicius rappresenta materia viva e primaria nella sua ricerca, e considerata come un fenomeno fisico e psicologico.
Nei “docu-stories” di Narkevicius la tecnica di racconto, lo “storytelling”, passa continuamente dal passato al presente, e viceversa, e decostruisce lanarrazione lineare. Utilizzando un registro stilistico e tecniche specifiche dei film amatoriali degli anni ’70, e ricorrendo, nella produzione dei suoi lavori, a attrezzature obsolete che contribuiscono ad ambientare i film in un tempo e in uno spazio indefinibile, le opere di Narkevicius sono vere e proprie macchine del tempo, in cui risalta la persistenza del passato nella dimensione contemporanea.
Nelle sue sculture l’artista compie un'azione volta a mettere in atto un processo di messa in discussione della comune percezione degli oggetti di uso quotidiano, assegnandogli nuove e indeterminate, o potenziali, funzioni.
Strutturale per Narkevicius è il rapporto tra immagine e oggetto, film e scultura, e la sequenzialità che tale rapporto crea nella definizione e costruzione delle sue opere: Narkevicius stesso definisce i suoi film "una sorta di estensione delle sculture”.
L’artista da sempre è stato affascinato dai film prodotti in studio nelle repubbliche sovietiche che rivelavano il profondo legame con le identità, le tradizioni e i linguaggi locali. Nelle sue narrazioni, pur basate sulla propria sensibilità soggettiva, l’artista esprime la volontà e la necessità di attivare la memoria collettiva, drammaticamente segnata, nell'Europa dell'Est, dallacaduta del muro di Berlino e dalla conseguente disgregazione del blocco deipaesi legati all'ex Unione Sovietica. Narkevicius attiva nelle sue opere unpoetico quanto politico scarto rispetto a questi scenari, meno interessato a chi e ciò he si agita nella società, quanto a mettere in luce “individui che consacrano le loro menti all'apertura”.
Nel progetto espositivo DA CAPO saranno presentate installazioni sonore, video e sculture. Due nuove opere sonore – Matching the TU-144 e Da capo – sono state prodotte dal Museo Marino Marini in occasione della mostra.
La mostra è organizzata in collaborazione con Le Magasin - Centre National d'Art Contemporain di Grenoble.
In occasione della mostra di Deimantas Narkevicius al Museo Marino Marini, Lo Schermo dell'Arte Film Festival, che si terrà a Firenze dal 13 al 17 novembre 2013, dedicherà lasezione Focus on all’opera dell'artista e regista lituano e presenterà cinque suoi film. Sabato 16 novembre l'artista terrà una lecture al Museo Marino Marini (ore 15.45), a cui farà seguito al Cinema Odeon la proiezione dei film "The Role of a Lifetime" (2003), "Once in theXX Century" (2004), "Revisiting Solaris" (2007), "The Dud Effect" (2008). Domenica 17 novembre, sempre all'Odeon, sarà invece presentato "RestrictedSensation" (2011).
Deimantas Narkevicius, nato nel 1964 a Utena, in Lithuania, vive e lavora a Vilnius. L’artista ha partecipato a molte mostre collettive e biennali, tra cui ricordiamo: “Performing Histories” al MoMA di New York, “Modern Monster/Death and Life of Fiction”-Biennale di Taipei nel 2012, “Ostalgia” al New Museum di New York, “There's Always a Cup of Sea to Sail In”-29ma Biennale di Sao Paulo nel 2010, “What Keeps Mindkind Alive?”-11ma Biennale Internazionale di Istanbul nel 2009, “Skulptur Projekte Münster 07” nel 2007 e “La dittatura dello spettatore/The Viewer's Dictatorship”-50ma Biennale di Venezia nel 2003. Tra le mostre personali: “Deimantas Narkevicius” alla BFI Southbank Gallery di Londra nel 2009, “The Unanimous Life / La Vida Unanime” al Museo Nacional Centro De Arte Reina Sofia di Madrid nel 2008 (tour a Kunsthalle Bern e Van Abbemuseum, Eindhoven) e “'Among the things we touched” alla Secession di Vienna nel 2007.
Narkevicius ha inoltre rappresentato il suo paese, la Lituania, alla 49ma Biennale di Venezia nel 2001.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo curato da Marco Scotini, edito da Archive Books, in collaborazione con Le MAGASIN - Centre National d'Art Contemporain di Grenoble, MSU - Muzej Suvremene Umjetnosti di Zagabria e gb agency di Parigi.
Cultura/ARTICOLO
Deimantas Narkevičius al Museo Marino Marini
In mostra "DA CAPO" progetto dell’artista lituano Deimantas Narkevicius pensato per EARLY ONE MORNING, ciclo di mostre ideato e a cura di Alberto Salvadori

Deimantas Narkevičius, Ausgeträumt