Cultura/ARTICOLO

David di Donatello "toscano" Vince il film dei Taviani

Miglior film e regia per "Cesare deve morire"

/ Elisabetta Vagaggini
Mar 10 Dicembre, 2013
Taviani
I registi toscani Paolo e Vittorio Taviani, autori del film "Cesare deve morire", girato nel carcere di Rebibbia con attori detenuti, dopo il trionfo al Festival di Berlino si aggiudicano i gli Oscar italiani, i David di Donatello 5 statuette tra cui i premi per il miglior film e per la migliore regia.

Il film documenta i laboratori teatrali cui hanno partecipato i detenuti in regime di massima sicurezza del carcere, per la messa in scena del "Giulio Cesare" di William Shakespeare. Durante le prove e l'allestimento del testo teatrale, le vite degli detenuti/attori si intrecciano inevitabilmente con quelle dei personaggi interpretati, in un gioco di realtà e finzione, in cui ii temi in gioco sono quelli della libertà, della ribellione dalla tirannia, della fedeltà e dei tradimenti, degli interessi personali contapposti alla difesa di Roma, della res publica.

"Cesare deve morire" è un docufilm girato in bianco e nero, dai contenuti forti, nel quale gli attori non professionisti hanno recitato se stessi con un realismo ed un'espressività che ricordano il neorealismo, facendo emergere tutte le sofferenze di una vita passata e da passare dietro le sbarre, la rabbia e il dolore per gli errori del passato e la condizione di un presente senza futuro.


Premiati ai David anche Michel Piccoli, per "Habemus papam" di Nanni Moretti, come miglior attore protagonista. Migliore attrice protagonista, Zhao Tao per  "Io sono Li".  Successo anche "This must be the place" di Paolo Sorrentino, che ottiene cinque statuette. Tre statuette anche a  "Romanzo di una strage" di Marco Tullio Giordana.