Uscire dal lavoro, andare in palestra e poi correre a fare la spesa ma...ops! Abbiamo dimenticato la lista a casa. Quante volte sarà successo a ognuno di noi di vivere qusta spiacevole situazione. Da oggi però la spesa sarà più semplice grazie a un algoritrmo che ci 'suggerirà' cosa mettere nel nostro carrello.
Il progetto si chiama "TX-means" ed è stato sviluppato da un gruppo di ricercatori del KDD Lab, laboratorio congiunto di Università di Pisa e ISTI-CNR, si tratta di un algoritmo in grado di analizzare il comportamento di un gran numero di clienti di un supermercato fino a capire quale sarà la loro prossima spesa. Il ricercatore Riccardo Guidotti e i suoi colleghi hanno messo a punto l’algoritmo e l'hanno testato sui dati dei supermercati di UniCoop Tirreno, la cooperativa della galassia Coop che gestisce i negozi di buona parte della costa tirrenica, fra cui il supermercato di Livorno Sud.
“Ogni cliente ha le proprie caratteristiche. C’è chi acquista sempre le stesse cose, chi differenzia, chi fa una spesa più importante in un determinato giorno della settimana e così via - racconta Guidotti, ricercatore presso il KDD. Riuscire a interpretare questa complessità rappresenta una sfida interessante. TX-means in modo completamente automatico è riuscito a interpretare i dati della spesa di decine di migliaia di clienti, per un totale di oltre 2 milioni di carrelli della spesa”, prosegue - Per capire di quali oggetti hanno bisogni i diversi clienti, il sistema raggruppa i carrelli con caratteristiche simili e per ogni gruppo individua una spesa-tipo".
Questo tipo di algoritmi può rivelarsi strategico in una grandissima varietà di campi. “Con lo stesso metodo si possono analizzare le terapie farmacologiche dei pazienti di un ospedale o le pagine visitate a partire da un motore di ricerca”, conclude Guidotti, che il mese prossimo volerà ad Halifax, in Canada, per presentare Tx-means alla prestigiosa conferenza internazionale KDD2017.