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Dalla Turchia a Pitti: “Protestiamo per la libertà”

Sono sette i giovani stilisti turchi ospiti del salone fiorentino

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
È uno dei punti di riferimento per la moda maschile nel suo paese Hatice Gokce, la giovane designer turca tra i sette stilisti ospiti di Pitti, che quest’anno ha eletto a Guest Nation del salone proprio la Turchia. La stilista che presenta a Firenze la sua nuova collezione, non ha paura a raccontare la difficile situazione che sta vivendo il suo Paese. "Per le mie creazioni mi sono ispirata ad una danza religiosa, la trance, che porta ad una sorta di estasi, di contatto con Dio. È come la meditazione yoga, è quello che m'ispira la mia religione, l'Islam, che vivo in libertà e che nessuno mi può imporre come vivere. Ecco perché noi giovani turchi protestiamo, per proteggere la nostra libertà. Il parco è il simbolo della nostra protesta. Siamo liberi e vogliamo continuare ad esserlo”.
Hatice ha aperto il suo atelier a Istanbul nel 1998 e nello stesso anno ha ricevuto il premio come best designer per la moda maschile dal suo paese, diventando una delle stiliste più apprezzate in Turchia, la prima a collaborare con il mondo della moda cinese.

Non ha voglia di parlare della protesta invece la sua collega Zeynep Tosun, 32 anni, studi in Italia al Marangoni, esperienze professionali da Philosophy di Alberta Ferretti e nel negozio di Dolce e Gabbana a Milano, in via della Spiga, che ospita i talenti emergenti. "Non sono qui per parlare della protesta, quella si fa in patria per difendere la nostra libertà e ne parlo a casa mia, in altra sede. Qui sono presente per presentare la mia moda". Il suo è un look che torna alle radici: un total white maschile, composto da pantaloni 'alla turca', in seta, rivisitati con il risvolto sul ginocchio.

Tra gli ospiti di Pitti anche Niyazi Erdogan classe 1978, passione per l'architettura e per lo stile casual, che presenta un jeans delavé portato con giacca in cotone sfumato dal verde all'azzurro. Tra gli altri stilisti, anche Asl Filinta, che ha portato il look orientale della sua Istanbul a New York, Deniz Kaprol, formatosi anche lui a New York, che 2004 ha fondato il suo brand di gioielli, mentre Elif Czolu, dopo aver sviluppato per tre anni le collezioni uomo di Donna Karan, è tornata in Turchia per lanciare il marchio che porta il suo nome. Infine Emre Erdemolu, che con la collezione The Glider, omaggio alla memoria di Otto Lilienthal, pioniere del volo sull'aliante, si è aggiudicato il Premio Camera Nazionale della Moda Italiana alla 20esima edizione di Mittelmoda The Fashion Award.