Dalla ricerca universitaria ad un'impresa capace di creare innovazione e occupazione. Dal 2010 a oggi l'Università di Firenze ha dato vita a 44 spin-off, tutti ancora attivi, con oltre 600 giovani ricercatori, dottorandi e neolaureati, coinvolti nelle attività all'Incubatore del Polo di Sesto Fiorentino. Il punto sul trasferimento tecnologico è stato fatto oggi in un incontro fra Università, enti e imprese del territorio.
"Questa attività di ascolto - sostiene il prorettore al trasferimento tecnologico dell'Università di Firenze, Andrea Arnone - è fondamentale per definire le politiche dell'Ateneo, in modo che riescano a interpretare nella maniera più corretta le istanze del tessuto produttivo, ma anche per i nostri giovani che possono ricevere stimoli per intraprendere nuove attività di ricerca. Da queste basi dipende più in generale la capacità del sistema universitario di trasferire nuove conoscenze, e dunque maggiore competitività e ricchezza, al territorio".
L'evento è stato anche occasione per presentare i due spin-off più recenti dell'Ateneo, Osmes e Smartourism, e i sette gruppi che fino a giugno seguiranno il percorso di pre-incubazione (Allergenio, For&co, Kobe, NarraTour, Pigmento, Promopsi, ReStart).(ANSA).