Cultura/ARTICOLO

Dal laboratorio alla città: quando la scultura invade Seravezza

In mostra nel Palazzo Mediceo e per le vie del borgo della Versilia le opere dei giovani talenti che si sono distinti nel Premio Fondazione Henraux

/ Redazione
Mar 7 Agosto, 2018

La scultura invade le strade di Seravezza e le stanze del Palazzo Mediceo grazie alla mostra “Dal laboratorio alla città", che si apre mercoledì 8 agosto e terminerà il 20 settembre, frutto della collaborazione tra Comune, Fondazione Terre Medicee e Fondazione Henraux. L'esposizione presenta una selezione di opere di giovani talenti della scultura internazionale che si sono messi in luce nelle passate edizioni del Premio Fondazione Henraux, che dal 2012 promuove la ricerca artistica attorno alle potenzialità del marmo.

Quattro opere monumentali in marmo rispettivamente di Mattia Bosco, Mikayel Ohanjanyan, Kim De Ruysscher e Daniele Guidugli collocate in altrettanti spazi pubblici del centro di Seravezza, dall’Area Medicea patrimonio Unesco a piazza Carducci. Un percorso d’arte che non è solo fisico, di visita e scoperta della città, ma anche ideale, di restituzione alla città stessa di un valore – il marmo dell’Altissimo – sotto una forma nuova: immaginata dall’artista, affidata alle maestranze artigiane dell’azienda, plasmata con l’ausilio delle moderne tecnologie oggi al servizio dell’arte.

Il percorso espositivo parte da Palazzo Mediceo con l’opera “Materialità dell’invisibile” di Mikayel Ohanjanyan, un monolite di candida materia piegata dalle compressioni di alcuni cavi d’acciaio. L’opera dialoga con “Bue Tractor” di Mattia Bosco collocato all’esterno delle Scuderie Granducali: un omaggio al bue, l’antico trattore animale che per secoli ha trasportato i blocchi di marmo.

Nella chiesina barocca della Madonna del Carmine la terza scultura, il “Moby Dick” di Daniele Guidugli, frutto di una potente analogia tra la grande balena bianca e il blocco candido dello Statuario. Quarta e ultima opera in mostra – in piazza Carducci – il “Canotto” di Kim De Ruysscher, legato al tema attualissimo delle migrazioni.