Si chiama “ipilimumab”, nome impronunciabile che sta per un innovativo anticorpo in grado di “ingannare” le cellule attaccate dal tumore della pelle e sbloccare la naturale risposta immunitaria. Si tratta della nuova terapia elaborata dal centro oncologico del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, la cui sperimentazione partirà a breve.
L’anticorpo innovativo agisce in combinazione con la chemioterapia tradizionale, ma non attacca direttamente le cellule malate, bensì mette in atto una sorta di “inganno molecolare”: mentre i vaccini stimoleranno direttamente le risposte immunitarie, questo anticorpo rimuove un “blocco” che altrimenti impedisce alle naturali difese dell’organismo di aggredire il tumore.
La sperimentazione coinvolgerà in una prima fase 84 pazienti colpiti da melanoma metastatico, compresi con metastasi cerebrali che di norma sono esclusi da questo tipo di trial. Le premesse sono tanto allettanti che i medici hanno già messo in preventivo la possibilità di ampliare la sperimentazione ad altri casi di tumore, come quello ai polmoni e alla prostata.