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Da Hack Toscana idee per la sicurezza sui mezzi pubblici

Maratona di idee e serrato confronto tra progetti innovativi. Per gli assessori Bugli e Ceccarelli è stata “Un’esperienza straordinaria”

/ Redazione
Lun 1 Febbraio, 2016
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Più sicurezza a bordo dei mezzi pubblici: potrebbe essere questo il risultato della maratona di Hack Toscana Mobilità, conclusasi ieri con la premiazione a Firenze dopo il rientro da Arezzo. E sono tornati con le facce stanche i giovani hacker che hanno partecipato all’iniziativa legata alla mobilità nella sede del Campus Lab dell’Università aretina. Dopo un pomeriggio e una notte fitte di lavoro, durante la quali i giovani hacker hanno elaborato delle “app” innovative e, in alcuni casi, anche progetti legati al web. Molte proposte riguardano il miglioramento delle informazioni, alcune integrano idee per aiutare chi è diversamente abile, altre forniscono informazioni in tempo reale su chi sale in treno, altre ancora garantiscono la possibilità di conoscere i percorsi culturali delle zone percorse dal mezzo di trasporto.

Gli assessori regionali all’innovazione e ai trasporti, Vittorio Bugli e Vincenzo Ceccarelli – che hanno promosso la realizzazione e seguito in prima persona tutte le fasi dell’evento –, al termine delle presentazioni dei progetti mostrano soddisfazione: “È stato un evento emozionante – hanno detto – che ha prodotto progetti interessanti, alcuni così avanzati che sembra impossibile siano stati elaborati in sole 24 ore”.

Nel corso dell’innovativa due-giorni i 110 hacker che ne hanno preso parte sono stati divisi in squadre e hanno lavorato su tre tematiche. Sette team hanno scelto di lavorare sul brief ‘scuola/lavoro’, proponendo soluzioni innovative per migliorare gli spostamenti quotidiani dei pendolari. Otto hanno puntato su ‘tempo libero’, per incentivare l’uso dei mezzi pubblici negli spostamenti non sistematici. Altre sette squadre, infine, hanno scelto quello sul ‘turismo’, per promuovere un turismo più informato e sostenibile. Tornati a Firenze, dopo la notte di lavoro nel Campus del Pionta ad Arezzo, i ragazzi hanno presentato il risultato dei loro lavori. Tre giurie (composte da rappresentati regionali e da partner come l’Università di Siena, Trenitalia e Fst) hanno individuato per ogni categoria un progetto vincitore e una ‘menzione speciale’. Ai componenti del Dreamteam è andato il premio dedicato alla categoria ‘scuola/lavoro’, grazie a un progetto dedicato ai viaggiatori non vedenti. Quello sugli spostamenti nel tempo libero è andato agli All Industries, per un progetto che si pone l’obiettivo di migliorare la sicurezza a bordo dei mezzi pubblici attraverso il riconoscimento facciale. Mentre il brief dedicato al turismo è andato ai DaynaMove, e al loro progetto che combina trasporto pubblico e privato per rendere più veloce il raggiungimento di mete mal collegate.

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La Regione Toscana ha espresso la volontà di integrare la App Muoversi in Toscana con le idee contenute nei progetti di Chili Team e Solid Penguin, oltre a quella di valutare da subito la fattibilità del progetto di All Industries per la sicurezza a bordo. Questa idea ha particolarmente colpito gli assessori, tanto da farli affermare che valuteranno la possibilità di svilupparlo: “Il progetto Feel Toscana, che assicura una sorta di riconoscimento facciale, oltre all’obiettivo di offrire un viaggio ‘personalizzato’ e informazioni mirate ai cittadini, può essere un valido aiuto per aumentare la sicurezza a bordo dei mezzi pubblici”.

Con iniziative come questa – ha ricordato infine Bugli – stiamo costruendo una comunità di innovatori intorno ad Open Toscana. Iniziative del genere possono essere fatte per qualsiasi settore. La Regione può mettere a disposizione degli sviluppatori i propri open data e questa collaborazione può generare ottimi risultati”.