Salute/ARTICOLO

Cura dei tumori: le nuove frontiere della chemioterapia metronomica

Uno studio congiunto delle università di Pisa e Toronto è stato pubblicato sulla rivita Nature Reviews Clinical Oncology: ecco cosa rivela

/ Redazione
Mer 25 Maggio, 2016
Tumore

Tra le nuove frontiere per la cura dei tumori si sta facendo strada la chemioterapia metronomica, basata sulla frequente, talvolta quotidiana, somministrazione di farmaci antineoplastici a basse dosi. Una cura analizzata anche dalle università di Pisa e di Toronto in uno studio congiunto, pubblicato sulla rivista “Nature Reviews Clinical Oncology” e definita dal professor Guido Bocci dell'ateneo pisano come "una promettente terapia oncologica palliativa e di mantenimento per varie neoplasie”.

La ricerca -  finanziata dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e dall’Istituto Toscano Tumori -  riconsidera l’esperienza di 10 anni di chemioterapia metronomica e ne focalizza il complesso meccanismo terapeutico che si realizza impedendo ai vasi sanguigni di “nutrire” le cellule tumorali (effetto antiangiogenico), sollecitando una risposta favorevole del sistema immunitario e agendo direttamente sulle cellule neoplastiche.

“Il basso costo, la bassa tossicità e la facilità di somministrazione, solitamente orale – ha spiegato Bocci - ne fanno una terapia interessante non solo per i paesi europei con un Servizio Sanitario Nazionale pubblico come quello italiano, ma anche una valida alternativa per tutti quei paesi in via di sviluppo dove è praticamente impossibile l’acquisto di nuovi, ma molto costosi, farmaci a bersaglio molecolare”.