Il progetto si chiama Riversability ed ha come obiettivo la realizzazione del Parco del Benessere di Prato, un'area che interessa 8 km lungo il fiume Bisenzio e 18 km di piste ciclabili. Un progetto sul quale sta investendo il Comune di Prato che con un impegno di 2.1 milioni di euro metterà a sistema 16 aree, dove potranno esseere realizzati 3 tipi di attività, da quelle ambientali fino a quelle culturali e sportive.
Il territorio interessato - spiegano dal comune - va da Gonfienti fino a Santa Lucia, passando per viale Montegrappa, viale della Repubblica, ponte Petrino, bastione delle Forche, ponte Mercatale, Serraglio fino ad arrivare all'anfiteatro di Santa Lucia.
"Vogliamo che diventi il progetto più importante per la città e non solo per l'amministrazione - ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Valerio Barberis -. Sarà un luogo che ci permetterà di entrare nel dibattito internazionale su come un parco e, più in generale l'urbanistica, possa incidere sulla salute dei cittadini".
Il nuovo Parco del Benessere è legato strettamente al nascente Regolamento sui Beni Comuni, in quanto sarà oggetto di un grande percorso di partecipazione con la città. Saranno infatti coinvolte, oltre ai cittadini che vorranno essere presenti, varie istituzioni, come l'ASL Toscana Centro, la Società della Salute, il PIN, e tantissime associazioni sociali, culturali e sportive. L'obiettivo è arrivare alla gestione condivisa dell'intero Parco, attraverso un calendario di eventi che permetta di vivere costantemente il territorio e di andare così incontro anche alle esigenze di sicurezza spesso riscontrate in relazione soprattutto alle piste ciclabili.
"Con questo progetto vogliamo rendere più facili le scelte dei cittadini per la cura della loro salute - ha affermato la responsabile Formazione e Promozione della Salute Usl Toscana Centro Lucia Livatino -. Il Parco è un'occasione unica a livello toscano, che ci mette al pari degli stati del Nord Europa per la creazione di politiche per la salute legate al cambiamento strutturale dell'assetto urbanistico che nella nostra città è in atto. Prossimamente non mi sorprenderei se a Prato arrivassero esperti di livello internazionale per conoscere questo progetto".