Crollato un tratto delle mura medievali di San Gimignano, il borgo conosciuto come la città delle 100 torri, il cui centro storico è patrimonio dell'Unesco. Ieri pomeriggio intorno alle 17.30 è collassata una porzione della cinta muraria lungo la camminata a est: secondo quanto spiega il Comune è stato interessato un tratto di circa 20 metri, i vigili del fuoco parlano di un'area interessata lunga otto metri e alta sei. Nessuna persona è rimasta coinvolta: al di sotto delle mura c'è un camminamento che però era stato interdetto al pubblico mesi fa in attesa dei lavori di sistemazione del passaggio pedonale.
"Siamo sconvolti per questo evento improvviso - ha dichiarato il sindaco di San Gimignano, Giacomo Bassi - chiedo alle autorità regionali e nazionali una mano per gestire l'emergenza e per capire le cause del crollo".
Immediata la risposta del segretario generale del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Carla di Francesco: "I vertici del Mibact si sono prontamente attivati per verificare l'entità dei danni e sono in costante contatto con il sindaco Bassi e la Soprintendenza belle arti archeologia e paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo per elaborare un progetto di recupero e restauro del manufatto".
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"Oggi stesso firmerò la dichiarazione di stato di emergenza e metteremo a disposizione nuove risorse del bilancio regionale, oltre a quelle già impegnate, perché c'è da iniziare subito il lavoro per ritirare su le mura di San Gimignano, una delle città che fanno l'immagine della Toscana nel mondo" ha dichiato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che stamani, con la vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni, ha effettuato un sopralluogo a San Gimignano. Il governatore ha poi spiegato che per le mura di San Gimignano "avevamo già destinato 700mila euro del vecchio Piano operativo regionale per interventi di manutenzione, altri 1,2 milioni erano stati previsti per il progetto di restauro dei camminamenti, insieme ai 600mila del Comune. Adesso metteremo in campo altre risorse. Da contatti avuti stamani col ministero ho avuto assicurazione che le Soprintendenze verranno autorizzate a spendere subito 300mila euro".
Barni ha poi aggiunto che è stato "subito messo in piedi un tavolo di lavoro che vede impegnati" Mibact, Soprintendenza di Arezzo, Siena e Grosseto e Regione: "Servirà a far sì che l'intervento di messa in sicurezza sia immediato per poi, altrettanto velocemente, capire le ragioni e ripristinare il muro. Stamani eravamo tutti lì e ognuno dovrà fare la sua parte".
Intanto l'intera area resta interdetta al passaggio pedonale in attesa delle verifiche sulla staticità e degli accertamenti sul perché del crollo. Non è escluso il maltempo tra le cause: secondo quanto si apprende durante i sopraluoghi dei vigili del fuoco e dei tecnici comunali sarebbe stato rinvenuto un avvallamento del terreno sovrastante le mura che sarebbe riconducibile alle piogge dei giorni scorsi.