Ci sono anche tre giovani toscani tra le 39 vittime del crollo del ponte Morandi a Genova. Si tratta di Alberto Fanfani, fiorentino di 32 anni, medico all'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa che viaggiava insieme alla sua fidanzata Marta Danisi, infermiera siciliana di 29 anni che aveva trovato lavoro ad Alessandria, più una coppia di Arezzo, Stella Boccia, 24 anni di Civitella, e il dominicano Carlos Jesus Trujillo, 27 anni che abitava a Capolona. Le auto su cui viaggiavano sono precipitate nel vuoto al momento del crollo.
"La tragedia di Genova ha colpito duramente anche la Toscana. Siamo profondamente addolorati ed esprimiamo tutta la vicinanza ai loro cari e ai familiari di tutte le vittime - ha sottolineato il presidente della Toscana, Enrico Rossi - la Regione chiede sia fatta al più presto luce sulle cause".
A Firenze il prefetto Laura Lega esprime il cordoglio annunciando un monitoraggio sulle strade della provincia. Bandiere a mezz'asta ieri nei bagni della Versilia e su Palazzo Vecchio dove il sindaco Nardella esprime il dolore della città che si stringe intorno "alla famiglia e agli amici di Alberto Fanfani e ai cari di tutte le altre vittime". Al Palio di Siena il sindaco Luigi De Mossi prima della prova di ieri mattina ha invitato tutta la piazza a osservare un minuto di raccoglimento.
I genitori di Stella Boccia prima di partire per Genova hanno avvisato i clienti del loro ristorante di Monte San Savino non solo su Facebook ma anche con un cartello all'ingresso annunciando il lutto così: "Ci scusiamo con la gentile clientela ma saremo chiusi per lutto. Purtroppo un pezzo del nostro cuore è rimasto sotto le macerie di Genova". Stella lavorava in un negozio di abbigliamento sportivo ad Arezzo, invece il suo fidanzato Carlos era cameriere. Tornavano da una vacanza che doveva concludersi proprio ieri.
A Pisa l'Azienda ospedaliera universitaria e l'Università di Pisa "si stringono con commozione alla famiglia del medico specializzando in Medicina interna, Alberto Fanfani". Anche la fidanzata Marta Danisi, siciliana, in viaggio con lui, era passata da Pisa per motivi di lavoro come "giovane infermiera che ha prestato servizio .- ricorda l'Aoup - dal 2014 al 2017, prima in Radiodiagnostica e successivamente in Medicina generale IV".