Il racconto di strada protagonista assoluto del Festival 'Narrastorie' che si terrà ad Arcidosso dal 20 al 26 agosto. Così il borgo dell'Amiata diverrà teatro di storie, creando un tutt'uno tra case, strade e persone, sotto la direzione artistica di Simone Cristicchi.
“In sei giorni ci saranno sedici spettacoli, nel pomeriggio i laboratori creativi per i bambini a cura di Il Soffiasogni e ChissàDove per poi proseguire fino a tarda sera - ha spiegato Cristicchi - alternando linguaggi differenti dal teatro alla poesia alla musica.Sul palcoscenico si esibiranno artisti dalle diverse identità, “narratori puri”, in grado di offrire vari contenitori di storie".
Primi appuntamenti del festival il prossimo 20 agosto: Vanessa Cremaschi con “Mia nonna faceva la mondina” racconta il cammino per l'emancipazione femminile mentre Ascanio Celestini si presenta con il suo “Storie e controstorie”. />Martedì 21 agosto ad Arcidosso arriva invece Gabriella Greison che, con il suo “Monologo quantistico”, racconta in modo inedito gli scienziati che hanno creato il nostro mondo. Sarà poi Mario Perrotta con “Milite ignoto” a riscoprire come l’accostamento dei tanti dialetti dei soldati presenti al fronte sia il primo vero momento di unità nazionale. Quindi Vincenzo Costantino "Cinaski" proporrà “Nato per lasciar perdere”, recital di letture e monologhi con l'ausilio musicale di Simone Cristicchi.
Mercoledì 22 agosto si viaggia nel cuore degli affetti familiari con “Ci vuole fegato”, un racconto struggente e ironico di Fabrizio Brandi. Sarà poi Enzo Iacchetti con la sua "Intervista confidenziale" a coinvolgere il pubblico in un cabaret che nasce dal racconto in versione comica delle sue esperienze professionali. La poesia di Vincenzo Costantino "Cinaski" chiuderà la giornata ne “Il più bello di tutti”, recital di anticipazioni della nuova raccolta di prossima uscita.
Un tuffo nel “mondo di una volta” attraverso la grande poesia romanesca è quanto propone, giovedì 23 agosto, “Da Roma a Roma”, lo spettacolo di Ariele Vincenti che da Belli a Trilussa farà conoscere la voce e gli umori della gente semplice.
Quindi sarà Giobbe Covatta a raccontare la sua “La divina commediola”. La giornata si chiuderà con Andrea Satta e la sua “La fisarmonica verde”, uno spettacolo che, attraverso il recupero del rapporto tra un padre e il figlio, racconta la seconda guerra mondiale.
Venerdì 24 agosto è una lettura tutta femminile della Divina Commedia quella che propone Lucilla Giagnoni con “Voce di donna dalla Commedia di Dante”, mentre sabato 25 agosto Simone Cristicchi sarà in concerto con Gnu Quartet, un eccezionale quartetto composto da Raffaele Rebaudengo (viola), Francesca Rapetti (flauto), Roberto Izzo (violino) e Stefano Cabrera (violoncello).
Il festival affida infine la sua chiusura a Ginevra di Marco che domenica 26 agosto presenta “La Rubia canta la Negra”, lo spettacolo dedicato al lavoro della grandissima Mercedes Sosa e ai poeti sudamericani che hanno scritto per lei canzoni indimenticabili.