Made in Toscana/ARTICOLO

Crisi per camper e caravanningLa Toscana scrive al governo

L'assessore regionale alle attività produttive invia una lettera all'esecutivo nazionale per chiedere un intervento per incentivare la rottamazione e risollevare il settore

/ Redazione
Ven 9 Maggio, 2014
camper

La filiera del camper e del caravanning ha bisogno di un intervento per incentivarne la rottamazione e dare una boccata d'ossigeno al settore. A dirlo è l'assessore alle attività produttive della Regione Toscana che ha inviato una lettera al vice ministro dello sviluppo economico a sostegno della richiesta avanzata dalle organizzazioni dei produttori e degli utenti.

Secondo l'assessore, la proposta contribuirebbe a stimolare una rapida ripresa dell'intera filiera, dalla produzione e distribuzione alla vendita. In Toscana, si spiega in una nota, l'industria del camper è da oltre 30 anni caposaldo del distretto della Valdelsa, l'area fra Firenze e Siena dove si concentra l'80% della produzione nazionale.

Il caravanning italiano ha registrato dal 2007 una drammatica inversione di tendenza dopo oltre due decenni di ininterrotta crescita del mercato, con significativi incrementi del fatturato e dell'occupazione. Ora si registra una vertiginosa flessione, che ha visto scendere il numero di autocaravan immatricolati dalle circa 15 mila alle 3.763 unità (-75%) ed una riduzione degli addetti da 1.700 a 1.300.

L'assessore fa notare che la qualità del camper made in Italy resta ancora particolarmente apprezzata. Le difficoltà non hanno piegato il settore in maniera definitiva, ma lo scenario preoccupante porta le associazioni dei produttori e degli utenti ad avanzare al governo la proposta di un intervento finalizzato all'incentivazione della rottamazione come unica azione mirata in grado di dare un aiuto al settore.

Un aiuto, conclude l'assessore regionale alle attività produttive, in sintonia con gli sforzi del governo per favorire la ripresa economica, attraverso la valorizzazione delle eccellenze.