Partiranno domani anche in Toscana i saldi estivi, che secondo Confesercenti Firenze vedranno un incremento del fatturato fra il 2% e il 5% rispetto ai saldi del luglio dello scorso anno. Lo sconto medio praticato la prima settimana, secondo l'indagine, oscillerà fra il 20% e il 30%. I prodotti più gettonati saranno maglie, jeanseria, pantaloni, t-shirt, sandali, sneakers e costumi. In media spenderemo per aggiornare in guardaroba 170 euro, ma come essere sicuri di fare davvero un affare?
L’associazione dei consumatori Codacons ha stilato un decalogo di regole da seguire per evitare delusioni post acquisto.
1) Conservate sempre lo scontrino perché non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso e se il cambio non è possibile, ad esempio perché il prodotto è esaurito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.
2) Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce in saldo deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Meglio evitare i negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli.
3) Girate molti negozi nei giorni che precedono i saldi, cercando quello che ci interessa e segnandone il prezzo, così potrete verificare l'effettività dello sconto e andare a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi al primo negozio ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.
4) Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: così sarete meno influenzabili dal negoziante e non correrete il rischio di tornare a casa pieno di vestiti di cui non avete davvero bisogno. Ricordatevi di consultare l’etichetta: le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche.
5) Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi, gonfiati per aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all'acquisto.
6) Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale conoscete già il prezzo e la qualità.
7) Non fate acquisti nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere chiaro e ben leggibile.
8) La prova dei capi non è obbligatoria, ma dipende dalla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
9) Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
10) Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.