Corneliani nella forestai '80s

Corneliani trasforma la Stazione Leopolda in una foresta: ieri sera 300 tronchi di sequoia hanno trasfigurato la passerella della sfilata della maison mantovana in una giungla di moda all’insegna dell’ecologia.
Si perché gli alberi che componevano la straordinaria scenografia curata da Etienne Russo non sono stati sradicati da un bosco: sono stati piantati negli anni Trenta e provengono da un allevamento dove verranno prontamente sostituiti.

L’uomo Corneliani – special guest di quest’edizione di Pitti – torna agli anni Ottanta con spalle ampie, pantaloni morbidi, tagli non aggressivi e grandi revers.
Sergio Corneliani, art director dell’azienda, rivisita i tessuti naturali come il cachemire e la seta con le nuove tecnologie: il risultato è una collezione innovativa e calda, dai toni del sottobosco come il verde muschio, il beige, il marrone e tanto bianco. 
Tanta la maglieria, i cardigan da portare a posto della giacca e i giacconi in jersey, cappotti e trench anche in tessuti a pelo, escluse invece le fantasie come i pied-de-poule e il principe di Galles. Must have della stagione: la coppola.