Scambio di esperienze e idee tra Toscana e Libia nel campo della disabilità visiva. E' iniziata oggi, e durerà per una settimana, la visita di una delegazione di non vedenti libici, in rappresentanza dell'associazione per non vedenti di Bengasi (costituita nel 1961), organizzata dalla sezione provinciale dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti in collaborazione con la Regione. La delegazione nord africana, si spiega in una nota della Regione Toscana, "oltre a un confronto sui temi della prevenzione, della riabilitazione, dell'educazione e del lavoro dei non vedenti e degli ipovedenti, entrerà in contatto con i servizi attivati in Toscana, strutture in molti casi di riferimento non soltanto a livello nazionale ma anche internazionale. Dal centro regionale per la riabilitazione visiva alla Stamperia Braille, dalla Scuola nazionale per cani guida di Scandicci all'Istituto professionale per ciechi Nicolodi. Senza trascurare i percorsi tattili realizzati in collaborazione con alcuni musei, il reparto di fisioterapia del Cto di Careggi, dove da anni operano fisioterapisti non vedenti, e i relativi corsi universitari con una parte di posti riservati a persone con disabilità visiva".
