Sovranità alimentare per i paesi dell’Africa vuol dire puntare su un’agricoltura nuova, che non sia al servizio delle multinazionali ma della popolazione, vuol dire sviluppo rurale, cibo e lavoro per chi coltiva la terra. È stato questo il tema al centro della seconda giornata del decimo meeting sulla Cooperazione internazionale della Regione Toscana, che ha indicato proprio la sovranità alimentare come uno dei temi prioritari del piano delle attività internazionali 2012-2015.
A confrontarsi su un problema così complesso, rappresentanti di associazioni che lavorano nel sud del mondo, come Fondazioni4Africa, Slowfood – che con il suo progetto “Terra Madre” crea reti che lottano a livello locale per una filiera agricola sostenibile – e Cospe, che con la campagna “Earthforall – una terra per tutti” porta avanti i principi dell’accesso libero alle risorse naturali per tutti i popoli.
Ospite speciale della giornata, la scrittrice e politica del Mali, Aminata Traorè, che lotta da sempre per un’Africa diversa, libera dalle catene della globalizzazione. Ministro della Cultura del Mali dal 1997 al 2000 e fondatrice del Forum Sociale Africano, Aminata Traoré nei suoi libri ha denunciato come i programmi imposti al suo Paese dalla Banca Mondiale e dal Fondo Monetario Internazionale abbiano affossato le produzioni locali di cotone e miglio, gettando nella miseria migliaia di contadini con le loro famiglie, privati della terra e anche dell’acqua.
“Si impone un altro modello di sviluppo, ma finché i potenti della terra non lasceranno andare la morsa sul sud del mondo non sarà possibile – ha spiegato Aminata Traorè – se i dominanti ammettono che cooperano con l’Africa solo in funzione per la loro bulimia di materie prime non potremmo che aspettarci sempre più guerre e sempre più crisi”.
La sovranità alimentare non è solo la base per la lotta alla fame nel mondo, ma anche l’unica via per la salvaguardia della diversità biologica e soprattutto condizione necessaria per la creazione di un modello di sviluppo democratico.
Il meeting della Regione si è chiuso con una tavola rotonda sul ruolo che la Toscana può giocare a livello internazionale nella gestione delle emergenze, dove è stato presentato lo studio della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che ha analizzato una possibile integrazione tra tutti i soggetti che operano nel campo delle emergenze oggi nel nostro territorio.
Attualità /ARTICOLO
Cooperazione internazionale: la Toscana punta sulla sovranità alimentare
Questo il tema al centro del secondo giorno del meeting della Regione: ospite speciale la scrittrice del Mali Aminata Traorè

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