Un maggior impegno nei territorio del Mediterraneo e della Cina, sui temi della sicurezza alimentare e degli aiuti umanitari. Questi gli snodi fondamentali del nuovo piano integrato per le politiche di cooperazione internazionale della Regione Toscana, che è stato presentato questa mattina a Firenze nel corso della decima conferenza regionale “Cooperazione internazionale e pace”, in corso fino a domani al Sant’Apollonia.
Ad aprire l’incontro il presidente della Toscana, Enrico Rossi, che ha sintetizzato il piano regionale per il periodo 2012-2015, che prevede un ancoraggio più forte alle grandi strategie dell’Unione Europea, un impegno concentrato nel Mediterraneo, in Africa e America Latina e un ruolo sempre crescente dei toscani nel mondo.
“Il Mediterraneo rimane la nostra priorità - ha sottolineato Rossi - forse occorrerà selezionare meglio alcuni progetti, troppo frammentati. Sarà utile mettere a sistema tutte le risorse della Toscana, non solo quelle regionali. Ma vogliamo esserci, consapevoli delle nostre piccole dimensioni ma anche delle nostra responsabilità. E per questo abbiamo deciso di costituire una cabina di regia sul Mediterraneo”.
Il primo passo sarà la creazione di un fondo unico di co-garanzia, assieme ad altre regioni partner, per lo sviluppo delle piccole e medie imprese nel Mediterraneo, in modo da promuovere uno sviluppo equo ed equilibrato e contrastare la disoccupazione: 10 milioni per garantire 60 milioni di investimenti, con Tunisia e Marocco come partner privilegiati.
Alla prima giornata del meeting si è parlato dei grandi movimenti sociali e politici che stanno trasformando il volto dell’Africa e delle nuove strategie che l’Europa deve mettere in campo, per raccogliere questa grande sfida al cambiamento. “Oggi dopo la rivoluzione dei gelsomini e la primavera araba appare ancora più evidente che il Mediterraneo è il grande incrocio tra Asia e Europa, quindi è necessario una politica coraggiosa che non lasci questi paesi alla deriva, la primavera araba domanda un cambio di passo di tutta l’Europa e anche della Toscana, non possiamo abbandonare questi paesi perché abbandoneremmo il nostro futuro” ha sottolineato Massimo Toschi, moderatore della discussione di questa mattina.
Alla tavola rotonda hanno partecipato anche il segretario generale dell’Istituto Universitario Europeo, Pasquale Ferrara, Egidio Canciani del Servizio Europeo di azione esterna e docenti universitari, tra cui il professor Zouheir Touiti, dell’Institut Supérieur de Sciences Humaines di Tunisi.
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