Ha preso il via il progetto "Spesa per tutti", uno degli interventi nell'ambito delle politiche toscane per la lotta alla povertà e al disagio sociale. In pratica i soggetti della grande distribuzione si impegnano ad accordare prezzi di favore a Caritas Toscana per l'acquisto di grandi quantità di beni di prima necessità – in particolare tonno, olio e legumi - che verranno stoccati in magazzini del Banco Alimentare e poi distribuiti da Caritas a cittadini e famiglie bisognose, privilegiando nuclei familiari numerosi e con presenza di minori e disabili. La Regione, che coordina il progetto, interviene con una cifra pari a 150.000 euro per un anno.
"Con Spesa per tutti, che si inquadra in una serie di azioni che abbiamo attivato per combattere la povertà e il disagio sociale – ha detto l'assessore regionale Saccardi – riusciamo, grazie ad enti impegnati quotidianamente sul territorio nei confronti di fasce deboli e marginali della popolazione, come Caritas e Banco alimentare, a dare assistenza alimentare a un numero consistente di famiglie toscane bisognose. Le banche dati sulla povertà parlano di 139.000 persone che non sono in grado di garantirsi uno standard di vita minimo. Ci sembra importante – ha aggiunto Saccardi - essere riusciti a coinvolgere tre catene della grande distribuzione in Toscana in un'operazione di questo tipo a carattere sociale. Una collaborazione pubblico privato che potrà estendersi anche ad altri interventi in un ambito in cui la grande distribuzione può avere un ruolo di rilievo".
L'incidenza delle famiglie toscane con potenziale disagio economico è quasi la metà di quella che si può riscontrare mediamente in Italia. L'incidenza di povertà relativa è in Toscana tradizionalmente inferiore a quella media italiana ed è identificata al 2014 con un 5,1% di famiglie (quasi 84.000) che hanno una spesa media per consumi al di sotto della soglia di povertà relativa: la metà della percentuale media nazionale e che ha visto una sensibile diminuzione rispetto al 2012 (era il 9,1%). Le famiglie toscane in condizione di povertà assoluta, pur in quota sensibilmente inferiore alla media italiana, sono aumentate rispetto al 2008 (pre-crisi) dal 1,6 al 3,3%: un universo di circa 54.000 nuclei familiari e 139.000 persone che non riescono ad acquistare beni e servizi essenziali per uno standard di vita minimo.
Attualità/ARTICOLO
Contro la povertà arriva il progetto regionale 'Spesa per tutti'
Tre catene della grande distribuzione si impegnano ad accordare prezzi di favore a Caritas Toscana per l'acquisto di grandi quantità di beni di prima necessità

Spesa