Sarà il lavoro il tema della tredicesima edizione di con-vivere, il Festival organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara che si terrà a Carrara da giovedì 6 a domenica 9 settembre. Filo rosso per tutti gli eventi del festival sarà quindi la riflessione generale sul significato della parola “lavoro” per la storia umana in generale.
Tantissimi gli ospiti che si confronteranno con questo tema così controverso, tra i quali vi segnaliano: Stefano Massini e la sua conferenza “Fare e inventare. Mosaico di storie sul lavoro” (sabato 8 settembre al sagrato Chiesa del Suffragio) e Giovanni Mari in “Lavoro e identità personale” (domenica 9 settembre Palazzo Binelli).
Aldo Schiavone aprirà il festival con la sua lectio magistralis “Il lavoro degli antichi e dei moderni” che ricostruirà quello che era il lavoro nell’antichità mettendolo a confronto con il mondo moderno (venerdi 7 settembre tensostruttura).
Beppe Severgnini in “Innovazione e start-up”, in collaborazione con la Fondazione marmo (giovedì 6 settembre Corso Rosselli), e Marco Gay con “Immaginare la crescita” (domenica 9 settembre Sagrato chiesa del Suffragio) parleranno di nuove prospettive e possibilità nel quadro attuale per imprese e settore innovazione e ricerca. Al lavoro, formazione e scuola è dedicata la conferenza di Giovanni Floris, “Dalla scuola al lavoro. Perché insegnanti e studenti possono salvare l’Italia”, la prima del Festival, in programma giovedì 6 settembre alle 17,30 Sagrato Chiesa del Suffragio.
Proseguendo la riflessione sull’attualità Gad Lerner terrà la conferenza “Il lavoro vale sempre meno… è inevitabile?” (venerdi 7 settembre al Sagrato Chiesa del Suffragio).
Al lavoro creativo e le arti sono dedicati alcuni momenti del Festival. Philippe Daverio traccerà nella sua lectio un percorso su “Arte del marmo. Da Michelangelo al Novecento” (venerdi 7 settembre presso corso Rosselli). Dal taglio più scientifico la conferenza di Alberto Oliverio, “Il lavoro del cervello. Creatività” (venerdi 7 settembre presso la tensostruttura) sulle caratteristiche neurobiologiche del cervello creativo.
Una serie di questioni cruciali, poi, sono strettamente legate al cambiamento a cui stiamo assistendo, accompagnato da un’incredibile sviluppo tecnologico e tanto profondo da essere definito “quarta rivoluzione industriale”: la fusione tra mondo reale degli impianti industriali e della robotica e quello virtuale di internet e del cloud. A questo filone di indagine sarà dedicata la conferenza del direttore scientifico del festival Remo Bodei, “Uomo e macchine” (domenica 9 settembre Sagrato chiesa del Suffragio) e quella di Daniele Pucci, ricercatore e docente dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, “Robot Umanoidi. Cosa sono, come riescono a muoversi e come rivoluzioneranno le nostre vite” (sabato 8 settembre presso la tensostruttura).
Teatro
A Con-vivere 2018 anche il teatro civile di Ascanio Celestini con il suo recital “Il nostro domani”. Sarà accompagnato da Gianluca Casadei alla fisarmonica, tastiere e live electronics ( sabato 8 settembre alle 22.00 in. Corso Rosselli) in un repertorio di racconti, musiche e testimonianze di denuncia contro i soprusi e le ingiustizie della società contemporanea.
Mostre
“Infanzia rubata. Un secolo di lavoro minorile” è invece il titolo della mostra dedicata alle fotografie di Lewis Wickes Hine (1874-1940) che, collaborando con il National Child Labor Committee, ha realizzato a partire dal 1907 migliaia di fotografie sul lavoro minorile negli Stati Uniti d’America del primo Novecento, sensibilizzando in questo modo l’opinione pubblica del suo Paese.
Musica
Il Festival dedicherà molti momenti anche alla musica. Beppe Gambetta e Riccardo Barbera (sabato 8 settembre presso il Sagrato della Chiesa del Suffraghio) in “Pablo è vivo. Canzoni sul lavoro e di lavoro in epoche e luoghi diversi” percorreranno un cammino attraverso artisti, musicisti e cantautori popolari che hanno raccontato drammi, disagi e ingiustizie legati al lavoro, affrontando una riflessione in musica su quanto sia cambiato il mondo, ma le dinamiche legate al lavoro si ripropongano con scenari simili a volte peggiorati. Il gruppo Vincanto, con il concerto “Saluteremo il signor Padrone. Il lavoro nel ‘900 attraverso i canti popolari italiani” (giovedi 6 settembre al Sagrato Chiesa del Suffragio), ci porterà invece nel mondo dei canti di tradizione orale italiana legati al lavoro. Un concerto che racconta la protesta, la voglia di riscossa e di giustizia sociale: dagli scioperi di inizio secolo per le otto ore in risaia alla storia del sindacalista siciliano Panepinto, ucciso dalla mafia nel 1911, fino ai canti nati nel dopoguerra, come quello che testimonia l’occupazione delle Officine Reggiane.
Unico evento a pagamento del festival (15 euro esclusa prevendita su vivaticket.it, ticketone.it), il concerto di Uto Ughi, uno dei maggiori violinisti del nostro tempo, accompagnato dal pianoforte di Bruno Canino, che chiuderà la quattro giorni del Festival (domenica 9 settembre cinema Garibaldi), portando in scena la “maestria”: la perizia tecnica che si acquisisce grazie a un lungo e arduo esercizio e che può condurre a esiti di sublime eleganza.
“Mamma voglio fare il musicista” è invece il titolo della conferenza spettacolo di Giovanni Allevi. Il compositore, pianista, direttore d’orchestra e scrittore con il suo humor inconfondibile, parlerà ai giovani che sentono accendersi il sacro fuoco dell’Arte, ai musicisti e artisti in erba che aspettano di spiccare il volo del lavoro del musicista.
Cinema
Nutrita e come sempre calibrata sul tema del Festival la rassegna cinematografica curata dalla produttrice Tilde Corsi in un viaggio all’interno del mondo del lavoro di ieri e di oggi. Ci sarà Paola Cortellesi, nella veste inedita di relatrice in “Non ci resta che ridere. Donne, lavoro e comicità” (venerdi 7 settembre Sagrato Chiesa del Suffragio). Fra i suoi film, è stata scelta la proiezione di “Gli ultimi saranno ultimi”, film di Massimiliano Bruno in programma venerdi 8 settembre al cinema Garibaldi. Ci saranno Isabella Ragonese e Daniele Vicari a presentare il film “Sole, cuore, amore”. Mentre il pubblico di Con-vivere potrà vedere in anteprima, in una copia restaurata che, immediatamente dopo, verrà proiettata alla 75ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia “Il Posto” di Ermanno Olmi (giovedi 6 settembre alle ore 20,30) in una serata che vuole essere anche un omaggio a un grande Maestro scomparso pochi mesi che ha avuto un legame molto particolare con la città di Carrara.
Per informazioni:
www.con-vivere.it
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