I percorsi formativi e di educazione all’imprenditorialità trovano sempre maggiore diffusione nelle scuole toscane dove da molti anni il Sistema Camerale è attivo in materia di Alternanza Scuola-Lavoro, in maniera specifica utilizzando il modello dell’impresa simulata. È proseguita infatti anche per l’anno scolastico in corso l’organizzazione del programma “Impresa in azione”, che si inserisce come “buona pratica” nel contesto più ampio delle metodologie attuative dell’Alternanza Scuola-Lavoro, resa obbligatoria e disciplinata dalla Legge 107/2015, detta della “Buona Scuola”.
Anche quest’anno la capofila del progetto toscano è la Camera di Commercio di Pisa, attraverso la Fondazione di Partecipazione per l’Innovazione e lo Sviluppo Imprenditoriale, conferitaria di Assefi, Azienda speciale della Camera di Commercio di Pisa, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, con Unioncamere Toscana e Junior Achievement. La Regione ha confermato il proprio sostegno, partecipando all’organizzazione della competizione finale regionale.
“Impresa in azione” vede quest’anno in Toscana il coinvolgimento di 31 Istituti scolastici e 76 gruppi classe in 7 province e consiste in una competizione tra “imprese” di studenti, articolata su più livelli, regionale, nazionale, internazionale: attraverso l’elaborazione di un’idea imprenditoriale creativa con la realizzazione di un bene o di un servizio, che viene sviluppata e trasformata in un’impresa funzionante sul mercato, anche se su piccolissima scala. Agli studenti delle classi quarte delle Scuole Medie Superiori è data la possibilità di esplorare “concretamente” il mercato del lavoro dal punto di vista di una piccola società, con tutte le opportunità ma anche le difficoltà, insite nel lavoro in proprio. Le imprese avviate dagli studenti, infatti, sono reali, pur se operanti in ambiente protetto.
“Il Paese guarda al futuro e noi abbiamo il dovere di preparare quel futuro per i nostri ragazzi – ha dichiarato Andrea Sereni, Presidente di Unioncamere Toscana –, è per questo che l’imprenditorialità è una delle competenze chiave che la scuola ha bisogno di sviluppare e la collaborazione concreta tra mondo delle imprese e scuola porterà senz’altro ad un grande mutamento, consentendo nuove opportunità ma solo nella logica in cui ciò si tradurrà in partenariati di qualità e concretezza degli strumenti e delle modalità attuative”.
“Per Junior Achievement – ha dichiarato Eliana Baruffi, Presidente di Junior Achievement Italia – individuare partenariati di qualità con Istituzioni che hanno in comune con noi l’obiettivo di sviluppare e accrescere le competenze dei giovani è essenziale. In Toscana la partnership con Assefi, Azienda speciale della Camera di Commercio di Pisa, insieme all’Ufficio Scolastico Regionale e Unioncamere Toscana è attiva ormai da 9 anni e questo ci ha permesso di essere maggiormente presenti nel territorio e dare la possibilità a sempre più studenti e docenti di intraprendere percorsi didattici di educazione all’autoimprenditorialità attraverso il dispositivo della mini-impresa di studenti”.
In Toscana, la partecipazione degli studenti è cresciuta di circa il 60% passando dai 1.000 del 2015/2016 ai 1.600 di quest’anno. Gli Istituti partecipanti sono 31 (25 nella precedente edizione), e i gruppi classe sono 67 contro i 40 del 2015-2016.