E' questo, informa una nota, il quadro dell'industria toscana della comunicazione emerso in un convegno organizzato dal Corecom. Durante l'incontro è stata presentata un'indagine di Irpet dedicata la settore che riunisce i comparti della pubblicità, delle radio e tv, e dell'organizzazione di eventi.
"Emergono tre elementi di criticità - ha osservato Michele Magnani del Corecom - la crisi si fa sentire anche qui, il mercato è molto legato alla dimensione locale, e le dimensioni delle aziende sono troppo piccole".
Per Daniele Calamandrei di Irpet "i motivi di debolezza sono molteplici. Si può dire che il sistema della comunicazione è figlio del tessuto produttivo toscano che vede aziende di dimensione medio-piccola con bassa attrattiva pubblicitaria e poche possibilità di sviluppo se non si sarà capaci di cercare alleanze strategiche tra piccoli soggetti".
Nel 2008, secondo i dati forniti dall'Archivio statistico imprese attive (Asia) dell'Istat, le imprese toscane dell'industria della comunicazione erano poco meno di 15 mila, per un totale di quasi 45 mila addetti. Mediamente le aziende toscane del settore sono di piccola dimensione, quasi l'85% conta meno di 4 addetti, e oltre il 95% ne ha meno di 10.
"Il settore della comunicazione si conferma complessivamente carente in Toscana - sottolinea il presidente del Corecom Toscana Marino Livolsi -, quando invece si potrebbe ottenere molto di più. Ci troviamo di fronte un sistema che ha bisogno di crescere e svilupparsi, in cui dal punto di vista della fruizione comincia ad emergere internet, ma la tv la fa ancora da padrona".
Presentata anche una seconda indagine, condotta da Swg su un campione di 2500 interviste, che ha analizzato il modo in cui i toscani 'consumano' la comunicazione e l'informazione. In base allo studio l'80% degli intervistati si informa ancora principalmente attraverso la tv, di questi, il 15% attraverso le emittenti locali, mentre internet è ormai il secondo canale di accesso all'informazione e alla comunicazione, specie tra i giovani e i giovanissimi. All'incontro hanno preso parte, tra gli altri, anche Antonio Martusciello, commissario dell'Autorità nazionale per le garanzie nelle comunicazioni.
Attualità /ARTICOLO
Comunicazione in Toscana? Aziende deboli e piccole
Una debolezza strutturale a causa della frammentazione delle aziende che sono troppo piccole, e la necessità di un forte impulso al potenziamento delle infrastrutture materiali e immateriali necessarie allo sviluppo dei nuovi mezzi di comunicazione

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