Attualità/ARTICOLO

Come funzionano i prestiti Inps?

Vediamo quali tipologie di prestiti l'INPS mette a disposizione per dipendenti e pensionati pubblici

/ Redazione
Gio 27 Aprile, 2017

L’INPS, fino a qualche anno fa noto come Inpdap, è il maggiore ente pensionistico italiano, che comprende tra i suoi iscritti tutti i dipendenti pubblici e privati e molti lavoratori autonomi. Tramite l’INPS, dipendenti e pensionati del settore pubblico possono accedere a dei finanziamenti agevolati, approfittando di costi bassi e condizioni particolarmente vantaggiose: da quest’anno, tra l’altro, è anche possibile chiedere la sospensione o la rinegoziazione del prestito ottenuto. Si tratta di ottime occasioni soprattutto per la categoria dei pensionati, visto che attualmente sul mercato esistono poche formule di finanziamento pensate appositamente per loro (per un approfondimento in materia puoi consultare questo link).

Le tipologie di finanziamento disponibili sono tre: il Piccolo Prestito Inps, i Prestiti Pluriennali Inps diretti e i Prestiti Pluriennali garantiti Inps. Vediamo chi può accedervi e quali caratteristiche hanno.

Prestiti Inps: Piccolo Prestito

 

Il piccolo prestito Inps è un prestito che viene concesso ai dipendenti e pensionati del settore pubblico. Si tratta di un finanziamento di breve durata, pensato per sostenere piccole spese impreviste; per ottenerlo non è necessario fornire alcuna motivazione o essere in possesso di alcun requisito. La durata può variare da uno a quattro anni; la cifra massima richiedibile cambia proprio a seconda della durata del prestito:

 

  • in caso di prestito annuale, l’importo può arrivare fino ad una mensilità netta (dello stipendio o della pensione);
  • per un prestito biennale, fino a due mensilità nette;
  • per un finanziamento di tre anni, al massimo tre mensilità nette;
  • per un prestito a quattro anni, infine, fino a quattro mensilità nette.

 

I lavoratori ancora in servizio possono fare richiesta tramite l’amministrazione di appartenenza; i pensionati, invece, online attraverso il sito Inps. L’importo della rata viene addebitato direttamente sulla busta paga o sulla pensione.

 

Il prestito pluriennale INPS diretto

 

Il prestito pluriennale Inps diretto è riservato ad alcune categorie, nello specifico:

  • lavoratori pubblici a tempo indeterminato con almeno quattro anni di anzianità;
  • lavoratori pubblici a tempo determinato, con contratto di durata non inferiore ai tre anni;
  • i pensionati con almeno quattro anni di contributi.

La durata del finanziamento varia dai 5 ai 10 anni; il prestito pluriennale Inps viene concesso per sostenere spese legate ad una necessità personale - come un matrimonio, l’acquisto di un immobile o un furto subito – che andrà provata fornendo adeguata documentazione.

Come per la formula Piccolo Prestito, i lavoratori ancora attivi dovranno fare richiesta attraverso l’amministrazione in cui sono impiegati e i pensionati invece tramite la modalità online; la rata viene anche in questo caso “scalata” dalla pensione o dalla busta paga. I dipendenti a tempo determinato devono ovviamente rimborsare il prestito entro la scadenza del contratto, e mettere a garanzia il proprio TFR.

 

Il prestito pluriennale garantito Inps

 

Chiudiamo infine con il prestito pluriennale garantito Inps. Come il prestito pluriennale diretto, la durata può variare dai 5 ai 10 anni; possono fare richiesta di questo tipo di finanziamento i dipendenti aderenti al Fondo Credito e quelli iscritti all’Inps Gestione dipendenti pubblici. Il prestito viene erogato da degli istituti di credito convenzionati con l’ex Inpdap, che fa il ruolo di garante in caso di decesso, licenziamento o riduzione della busta paga del richiedente.

Per accedere a questo tipo di prestito è necessario fare domanda all’amministrazione in cui si è impiegati; non c’è bisogno di fornire altra documentazione se non un certificato di sana e robusta costituzione.