Cultura/ARTICOLO

Cinema: una mostra rende omaggio al regista Andrej Tarkovskij

Il consiglio regionale ricorda il trentennale della morte dell’artista con l’installazione “Il tempo impresso”, aperta fino al 26 gennaio

/ Redazione
Mar 17 Gennaio, 2017

Nel trentennale della scomparsa del grande regista russo Andrej Tarkovskij, il Consiglio regionale toscano presenta una 'mostra-installazione' dedicata all’artista. L'esposizione, intitolata "Il tempo impresso", è aperta fino al 26 gennaio e offre un percorso audiovisivo dell’opera filmica del maestro, attraverso le immagini tratte dai film, la musica delle colonne sonore e le stampe in grande formato dei lavori cinematografici e teatrali. Tarkovskij, ha sottolineato il presidente del Consiglio toscano Eugenio Giani, è stato un "uomo straordinario, che scelse nell'Unione sovietica del comunismo più tremendo, nella sua vocazione e nella sua espressione alla libertà, l'occidente e soprattutto Firenze".

E proprio nel quartiere di San Niccolò, Giani ha sottolineato che quando era assessore alla toponomastica e alle relazioni internazionali, volle ricordare con una lapide il luogo dove da esule il regista russo costruì la sua vita. Fu, ha detto, un segno di "onore", ma anche di "riconoscenza per quel mondo che ci ha fatto vivere attraverso le sue infinite sensibilità ed attitudini, di grande impatto umano e di comunità".

"A Firenze si trovano tutti gli archivi di mio padre. Quelli da Parigi, dalla Russia e da tutti i luoghi dove ha vissuto e lavorato" ha detto il figlio Andrej A. Tarkovskij, presidente dell'Istituto Internazionale Tarkovskij. "Qui svolgiamo la maggior parte della promozione dell'opera con pubblicazioni e retrospettive. L'amicizia con questa città - ha spiegato - risale al 1983, quando fu invitato per l'opera 'L'Olandese volante' al Comunale. Firenze le è rimasta nel cuore. Il suo sogno sarebbe stato quello di creare una scuola d'arte per insegnare non solo il cinema ma anche altre materie artistiche".